Mattinata non fredda ma nuvolosa in quel di Serravalle. Si arriva abbastanza presto e, “miraggio”, un piazzale quasi vuoto. Sono con “Maurone” Nervi e Luciana Ventura. Ci accorgiamo subito che c’è “qualche” divieto, ma si riesce ad entrare e metterci proprio in fondo dove ci sono altre auto di podisti.
“Vuoi vedere che per una volta ci hanno riservato una piazza?” Illusi…bastava leggere i cartelli per capire. Ma, per fortuna, siamo in “zona franca”. Due chiacchiere con tutti e poi iscrizione. Poca fila…bene. Solite operazioni pre-gara e solite visite ai wc (chissà poi perché tutte le “necessità” arrivano nell’imminenza della gara!!!). Siamo davvero in tanti e l’atmosfera è “carica”. Ognuno di noi cerca quelli della “sua” e si comincia a stilare una prima classifica. Incontro il Corrado (Pronzati) e vedo il Diego (Picollo). Due chiacchiere e previsione (centrata) su chi sarà il vincitore. Riscaldamento per testare la prima salita, neppure poi tanto dura. Come tutto il resto del percorso davvero piacevolissimo. Alle 9.25 siamo tutti pronti e scalpitanti. I “Meglio” sono davanti assieme a Panucci (Salvatore del Trionfo), che quasi come uno “jus primae noctis” si colloca sempre in prima fila rischiando l’investimento. Io sto nelle retrovie tanto la gara è lunga e la classifica già fatta. Sarò terzo o quarto di categoria, dipende dalla giornata mia e di Pier Mario (Sasso), ce la giocheremo, come fatto in gara con una stretta di mano. Si parte ed è subito salita, ma va bene così. Inizio qualche cauto sorpasso visto che almeno il primo km lo conosco. E così volano via i primi due che prevalentemente salgono. Sono con Pier Mario Sasso che ho raggiunto a fine salita e ce ne andiamo per un paio di km assieme. “Io arrivo quarto e tu terzo” gli dico e ci si da la mano proseguendo di conserva. La strada non sale più e ci troviamo a correre su dei leggeri saliscendi. Sotto, nella leggera foschia un bel panorama. I km dal 4° al 7° sono una “favola” si può fare velocità e poco per volta il Pier Mario mi resta indietro. Non è che volevo staccarlo, ma rimane indietro. Ne supero un po' nei piccoli saliscendi. Il 9° km è nuovamente impegnativo, ma lo affronto bene e vedo che qualcuno sta già mollando. Io sto bene e solo ora mi accorgo che non c’è stato nessun problema muscolare. Ottimo, vado un po’ all’attacco e supero il Mario (Bergaglio) che ha fatto un “pip-stop”, mi riprende, ma si vede che non è giornata.. Dal 10° si scende e davvero mi godo la strada. Poi riprendiamo in discesa la salita fatta in partenza. 11° Km alla grande, “becco” (Io Gallo!!!) ancora qualcuno. Vedo non troppo lontanila Bertocchi e Gian Raccone, ma non riesco a prenderli. Incontro Beppe (Tardito) che viene indietro, come suo solito. Allora sono in arrivo! Si ci siamo e l’ultimo 1000 è sotto i 4… per me è un successo. Vialetto di ghiaia ed arrivo 57’24”. Sono terzo di categoria ed a circa a metà classifica. Va bene. Bella gara davvero, con tutti gli incroci presidiati. Cavolo non ho neppure bevuto lungo il percorso! Non si dovrebbe fare anche se non fa caldo. “Maurone è già arrivato 50 min. e “rotti” con tanta soddisfazione. Aspetto anche la “Lucianina” (Ventura) che arriva dopo 1 ora e 2 minuti. Contenta anche lei della sua gara. Un po’ di ristoro sobrio ma con tutto il necessario. Non posso aspettare le premiazioni perché devo correre a casa. Chiedo alla Concetta (Graci) di prendermi il premio, lo dico a Carminati (credo sia corretto farlo) e via verso casa. Bella mattinata davvero ai “Bricchi di Serravalle” che poi, in verità tanto “bricchi” non sono. Ciao a tutti:
Pier Marco Gallo
“Vuoi vedere che per una volta ci hanno riservato una piazza?” Illusi…bastava leggere i cartelli per capire. Ma, per fortuna, siamo in “zona franca”. Due chiacchiere con tutti e poi iscrizione. Poca fila…bene. Solite operazioni pre-gara e solite visite ai wc (chissà poi perché tutte le “necessità” arrivano nell’imminenza della gara!!!). Siamo davvero in tanti e l’atmosfera è “carica”. Ognuno di noi cerca quelli della “sua” e si comincia a stilare una prima classifica. Incontro il Corrado (Pronzati) e vedo il Diego (Picollo). Due chiacchiere e previsione (centrata) su chi sarà il vincitore. Riscaldamento per testare la prima salita, neppure poi tanto dura. Come tutto il resto del percorso davvero piacevolissimo. Alle 9.25 siamo tutti pronti e scalpitanti. I “Meglio” sono davanti assieme a Panucci (Salvatore del Trionfo), che quasi come uno “jus primae noctis” si colloca sempre in prima fila rischiando l’investimento. Io sto nelle retrovie tanto la gara è lunga e la classifica già fatta. Sarò terzo o quarto di categoria, dipende dalla giornata mia e di Pier Mario (Sasso), ce la giocheremo, come fatto in gara con una stretta di mano. Si parte ed è subito salita, ma va bene così. Inizio qualche cauto sorpasso visto che almeno il primo km lo conosco. E così volano via i primi due che prevalentemente salgono. Sono con Pier Mario Sasso che ho raggiunto a fine salita e ce ne andiamo per un paio di km assieme. “Io arrivo quarto e tu terzo” gli dico e ci si da la mano proseguendo di conserva. La strada non sale più e ci troviamo a correre su dei leggeri saliscendi. Sotto, nella leggera foschia un bel panorama. I km dal 4° al 7° sono una “favola” si può fare velocità e poco per volta il Pier Mario mi resta indietro. Non è che volevo staccarlo, ma rimane indietro. Ne supero un po' nei piccoli saliscendi. Il 9° km è nuovamente impegnativo, ma lo affronto bene e vedo che qualcuno sta già mollando. Io sto bene e solo ora mi accorgo che non c’è stato nessun problema muscolare. Ottimo, vado un po’ all’attacco e supero il Mario (Bergaglio) che ha fatto un “pip-stop”, mi riprende, ma si vede che non è giornata.. Dal 10° si scende e davvero mi godo la strada. Poi riprendiamo in discesa la salita fatta in partenza. 11° Km alla grande, “becco” (Io Gallo!!!) ancora qualcuno. Vedo non troppo lontani
Pier Marco Gallo