
Un moto di rabbia questa mattina vedendo un fatto di cronaca locale, molto locale per chi scrive dalle colline del Monferrato.
Una rapina violenta in una abitazione di quelle che nell'alessandrino si vedono di rado ha giustamente catalizzato titoli e attenzione da parte dei media. Giusto, finchè la foto usata è il volto tumefatto e irriconoscibile del rapinato. Un'immagine forte ad impatto che scatena reazioni diverse. Le grida di chi chiede pene più severe, di chi si scaglia contro le forze dell'ordine/magistratura, di chi pensa subito allo straniero come male supremo e chi rimane spaventato e traumatizzato dalla foto.
"Una bomba che miete decine di vittime Kinshasa non fa notizia, non c'è l'empatia della porta accanto, l'attacco al Bataclan sconvolge l'occidente"
Questa è la risposta alla domanda perchè con tutte le immagini violente a cui siamo sottoposti quotidianamente proprio quella apparsa in questi giorni ha destato la mia reazione scomposta. Non c'è cosa peggiore di sentire chi ti sta accanto che ad ogni rumore insolito al calar del sole "addrizza le orecchie" come un segugio o peggio dorme inquieto in mia assenza.
Le immagini hanno un peso a volte più delle parole ed io DICO NO al terrorismo mediatico!
Domanda
Allora perchè non pubblicare un malato terminale di tumore al rene per la pubblicazione dei dati sulla mortalità in Fraschetta?! ... a proposito, i dati secondo l'assessore Lombardi sono "tutto sommato confortanti, che non giustificano allarmi"*
*per il tumore al rene (+ 62,8% rispetto al resto della provincia) con un numero di casi consistente (33), per il melanoma (+85,3% e 17 casi), i tumori dell’ovaio (+71,3% e 18 casi), le malattie reumatiche croniche (+61,7% e 21 casi), l’ asma (+45,6% e 10 casi). Ma la causa di gran lunga più grave è «stati morbosi maldefiniti» (+ 126% e 202 casi)
*- Fonte dati e parole Lombardi La Stampa del 24 marzo -