Lo sappiamo, ne siamo consci. Siamo dei gran rompiscatole. Vogliamo correre in mezzo alle città, nei punti nevralgici e creare il caos nei centri cittadini.
Noi podisti del bitume, bistrattati da chi corre solo sulle alture e insultati da chi condivide un tratto di strada. Noi di corsa, loro seduti sulle loro auto comode.
Siamo abituati al suono dei clacson, alle urle e alle esternazioni più o meno colorite, quanto successo però nel lecchese è inaccettabile. A Brivio la classica podistica della domenica. 500 gli uomini e le donne in movimento. Qualcuno come sempre non la prende bene di dover attendere il passaggio dei podisti o "Lesa Maestà" di trovare la strada che percorre abitualmente chiusa. Noi sia mai che possa pensare ad un giro alternativo o condanna delle condanne a dover camminare per qualche centinaia di metri. GIAMMAI!
Il nostro "sostenitore" si rivolge al popolo social. Al Gruppo FB Sei di Brivio se e ci manda dritti dritti verso il campo di concentramento di Auschwitz! Sì avete proprio capito bene. Lavori forzati, doccia gassata e ridotti in cenere.
Ho cercato di dare un taglio ironico all'accaduto, ma non c'è nulla di divertente nè di scusabile in quanto è stato scritto nei confronti del nostro mondo solo per aver, nel rispetto delle regole, seguito la nostra passione per la corsa:
Il Sindaco di Brivio promuoverà un esposto...
Noi podisti del bitume, bistrattati da chi corre solo sulle alture e insultati da chi condivide un tratto di strada. Noi di corsa, loro seduti sulle loro auto comode.
Siamo abituati al suono dei clacson, alle urle e alle esternazioni più o meno colorite, quanto successo però nel lecchese è inaccettabile. A Brivio la classica podistica della domenica. 500 gli uomini e le donne in movimento. Qualcuno come sempre non la prende bene di dover attendere il passaggio dei podisti o "Lesa Maestà" di trovare la strada che percorre abitualmente chiusa. Noi sia mai che possa pensare ad un giro alternativo o condanna delle condanne a dover camminare per qualche centinaia di metri. GIAMMAI!
Il nostro "sostenitore" si rivolge al popolo social. Al Gruppo FB Sei di Brivio se e ci manda dritti dritti verso il campo di concentramento di Auschwitz! Sì avete proprio capito bene. Lavori forzati, doccia gassata e ridotti in cenere.
Ho cercato di dare un taglio ironico all'accaduto, ma non c'è nulla di divertente nè di scusabile in quanto è stato scritto nei confronti del nostro mondo solo per aver, nel rispetto delle regole, seguito la nostra passione per la corsa:
Il Sindaco di Brivio promuoverà un esposto...
L'autore, si legge sul Corriere, fa marcia indietro con una scusa vergognosa:
"Una frase partita involontariamente dal cellulare. Volevo scrivere che i bambini dovrebbero correre altrove. Non mi sono reso conto di quello che ho fatto, è un fatto gravissimo, ho cancellato tutto ma ormai il danno era stato fatto. Mi scuso con tutti. Qualche giorno prima avevo cercato una canzone di Guccini forse è uscita quella parola senza che me ne rendessi conto. Comunque mi scuso. Sono stato male tutta notte"