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6.45. Record italiano per Marcell Jacobs e miglior prestazione mondiale stagionale. I mondiali indoor di Atletica Leggera di Belgrado su Bio Correndo.

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6.45. Record italiano per Marcell Jacobs e miglior prestazione mondiale stagionale. I mondiali indoor di Atletica Leggera di Belgrado su Bio Correndo
18.15 tutti davanti la tv o al cellulare/tablet per seguire e non perdersi nemmeno un flash dei Campionati Mondiali indoor di Atletica Leggera in corso di svolgimento a Belgrado.
In realtà il pomeriggio sportivo da tv è stato davvero lungo ed entusiasmante con il ciclismo e la 113^ edizione della Milano Sanremo vinta dallo sloveno Matej Mohoric (cercate di rivedere le immagini della sua discesa spettacolare prima di involarsi vittorioso sul traguardo di via Roma) ed anche con il successo dell'ItalRugby contro il Galles di un punto (22-21), 1° successo dopo 7 anni nel Sei Nazioni e primo successo azzurro nella terra dei Dragoni.

Torniamo in Serbia a Belgrado nella Stark Arena. Le 18.15 era l'orario di inizio della diretta su Rai Sport, in realtà c'è stato un collegamento alle 18.00 per la cerimonia della premiazione dell'oro di Yaroslava Mahuchikh, l'atleta ucraina di cui abbiamo raccontato il difficile viaggio per fuggire dalle bombe e arrivare a Belgrado (CLICCA QUI per il post).

Prima dei 60 di Jacobs il menù del pomeriggio ci regala la semifinale dei 60 hs con una azzurra, Elisa Di Lazzaro. Prova importante per lei. PB uguagliato in 8.11, ma crono che non basta per qualificarsi per la finale. Le parole dell'azzurra a Elisabetta Caporale:"Volevo fare il personale e non uguagliarlo, è la 3^ volta quest'anno che faccio 8.11. Speravo di fare il P.B., me lo sentivo nelle gambe, peccato; il contesto è comunque magnifico".

Le semifinali raccontano di un americano che ambisce senza mezzi termini all'oro mondiale, lui è Marvin Bracy capace di un 6.46 "facile" in batteria e di una corsa "agile" in 6.51.  Nella 2^ un fantastico Marcell Jacobs che impressiona. Va via subito, si capisce che è un altro Marcell rispetto alla batteria, ma anche quanto visto in questi mesi di indoor. 6.45 il suo crono. Record italiano e miglior prestazione mondiale stagionale. SBAAAAM!

Le sue parole:" Bene, adesso è andata molto bene, un buon feeling nella prima parte di gara e adesso andiamo a divertirci"

L'altro americano, Christian Coleman, il primatista mondiale, corre in 6.51. 

Prosegue la diretta Rai e da non perdere la finale dei 60 alle 21.20.

Il programma del pomeriggio:

18.05 Salto con l’asta (femminile), Finale BRUNI MOLINARO

18.15 60 ostacoli (femminile), semifinali

18.40 60 metri (maschile), semifinali JACOBS

19.10 800 metri (maschile), Finale

19.30 Eptathlon, 1000 metri  DESTER

19.40 Getto del peso (maschile), Finale PONZIO WEIR

19.50 400 metri (femminile), Finale

20.10 400 metri (maschile), Finale

20.35 1500 metri (femminile), Finale

21.05 60 ostacoli (femminile), Finale

21.20 60 metri (maschile), Finale

RISULTATI


DIRETTA TV

Diretta tv, gratis e in chiaro, su RaiSport nei seguenti orari: venerdì dall 09.30 alle 11.45 e dalle 17.10 alle 22.10; sabato dalle 18.00 alle 21.45; domenica dalle 16.45.20.40.
Diretta streaming, gratis, su Rai Play nelle finestre coperte su RaiSport.
Diretta streaming, gratis, su RaiSportWeb nelle finestre non coperte su RaiSport.


Podi Mondiali

Salto Triplo M

1° Lazaro Martinez (CUB)

2° Pedro Pichardo (POR)

3° Donal Scott (USA)

Getto del peso F

1^ Auriol Dongmo (POR)

2^ Chase Ealey (USA)

3^ Jessica Schilder (NED)

Salto in lungo M

1° Miltiadis Tentoglou (GRE)

2° Thobias Montler (SVE)

3° Marquis Dendy (USA)

3000 m F

1^ Lemlem Hailu (ETH)

2^ Elinor Purrier St. Pierre (USA)

3^ Eigayehu Taye (ETH)

60 m F

1^ Mujinnga Kambundji

2^ Mikiah Brisco (USA)

3^ Marybeth Sant Price (USA)

Salto in alto F

1^ Yaroslava Mahuchikh (UKR)

2^  Eleanor Patterson (AUS)

3^ Nadezhda Dubivitskaya (KAZ)

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Podismo, Atletica Leggera, Cross, Trail Running: la corsa declinata su Bio Correndo.

Per le norme del Governo anti pandemia e per i protocolli sanitari di protezione dal contagio da Covid 19: www.governo.it www.fidal.it piemonte.fidal.it

Record italiano per Pietro Riva nei 10km su strada a Laredo!

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Record italiano per Pietro Riva nei 10km su strada.
Non solo Mondiali indoor. Le soddisfazioni arrivano anche dalla strada. 

Pietro Riva a Laredo, in Spagna, è autore di una prestazione prestigiosa, concludendo la gara in 27'50", RECORD ITALIANO!

L'albese, migliora il primato precedente di 28'06" che gli apparteneva, ottenuto a Ginevra il 3 ottobre scorso. 

L'atleta allenato da Stefano Baldini  ha corso al ritmo di 2'47"/km!  13'49" il passaggio ai 5km. 

La gara è stata vinta dall'etiope Chimdessa Debele Gudeta in 27'23", secondo posto Kiprono Sitonik (Kenia)  in 27'35", completa il podio il connazionale Emmanuel Korir Kiplagat in 27'49". A un secondo Pietro Riva, 4° e primo degli europei. 


RISULTATI


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Marcell Jacobs è CAMPIONE DEL MONDO! Dopo il titolo olimpico dei 100 anche quello mondiale dei 60.

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Marcell Jacobs è CAMPIONE DEL MONDO!
L'attesa è sempre per la velocità. I 100 metri all'aperto, i 60 in sala sono il clou degli eventi nel mondo dell'Atletica Leggera
Il fascino ancestrale di essere il più veloce di tutti, quello che fin da bambini si fa per gioco, magari nell'intervallo a scuola nel corridoio, nei giardini della propria città o per strada per i ragazzi che ancora vivono nella realtà vera e non quella virtuale dei social.

L'attesa è ancora più elettrizzante da quando dall'estate scorsa, alle Olimpiadi di Tokyo, ci siamo scoperti una nazione di velocisti con il titolo olimpico sia nei 100 che nella 4x100. Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Fausto Desalu hanno lanciato nell'iperspazio l'Atletica Leggera italiana. Grazie a loro l'azzurro è diventato improvvisamente di una tonalità più intensa con gli occhi di tutto il mondo su un italiano in particolare. Marcell Jacobs.

Che siamo con "lo sgabello" in prima fila allo Stark Arena di Belgrado in Serbia ormai lo sappiamo, che si stiano disputando i campionati del mondo indoor anche.

I 60 metri la distanza dove Jacobs è tra i favoriti per una medaglia, alla vigilia non per l'oro. I due americani sui 60, hanno le carte in regola per relegare l'azzurro al 3° gradino del podio. Le gare però si devono correre con le gambe, il cuore e il cervello, non con il curriculum in mano! 

Marvin BracyChristian Coleman. Il secondo anche primatista mondiale con un fantasmagorico 6.34, il primo con una corsa facile e potente che ha davvero impressione nei due turni prima della finale. Il percorso dell'atleta di Desenzano? In crescendo come si usa nei grande eventi. 6.53 in batteria per carburare, 6.45 in semifinale con il nuovo record italiano per mettere in chiaro che c'è anche lui in gioco per la vittoria.

Si spengono le luci. La presentazione in stile grandi eventi USA. Scenografia a parte si studiano i volti dei protagonisti. La preoccupazione in alcuni, la concentrazione in altri, l'agitazioni in molti o forse meglio dire la carica agonistica di chi deve dare tutto in meno di 6.50 secondi.

Start! In un fiato si decide tutto. Si rimane in apnea per 6 secondi, anzi di più. Molto di più!

Marcell ce la fa, l'arrivo è spettacolare, ma ad occhio nudo è impossibile stabilire chi abbia vinto. E' secondo? Forse primo? Sono in linea Jacobs e Coleman. Attimi di silenzio tutti fermi con lo sguardo verso il tabellone. Il tempo sembra non passare mai. 

E' primo! Campione del Mondo! 6.41 nuovo Record Europeo! (prec. Dwain Chambers Torino 2009). Ora si possono mettere a tacere le varie insinuazioni. Il RE dello sprint è lui! Marcell Jacobs.

L'immagine del photofinish pubblicata in serata non rende l'idea. Serve la tecnologia per stabilire la vittoria. 3 i millesimi che separano il nostro da Coleman. Definire quanto siano 3 millesimi è impossibile, ma citando Rosi "Macheceimporta"!




Secondo Christian Coleman 6.41 e Marvin Bracy  6.44 è terzo. 

CLICCA AL CENTRO per il video della finale





Le parole a Elisabetta Caporale, è ancora magia:" E' magia, sì ma è lavoro. Abbiamo fatto una bella stagione indoor, ma sapevamo che dovevo correre forte qui oggi". "Sono veramente contento di aver corso bene in questa gara che non è la mia, tutto per far bene poi all'aperto". "Lo vedevo Coleman lì, mi sono buttato sul traguardo come mai non mi era successo". Paolo Camossi? "E' molto più che un allenatore, abbiamo preso tante batoste insieme e ci sono servite per crescere.

Foto: Eurosport

RISULTATI


Podi Mondiali

Salto Triplo M

1° Lazaro Martinez (CUB)

2° Pedro Pichardo (POR)

3° Donal Scott (USA)

Getto del peso F

1^ Auriol Dongmo (POR)

2^ Chase Ealey (USA)

3^ Jessica Schilder (NED)

Salto in lungo M

1° Miltiadis Tentoglou (GRE)

2° Thobias Montler (SVE)

3° Marquis Dendy (USA)

3000 m F

1^ Lemlem Hailu (ETH)

2^ Elinor Purrier St. Pierre (USA)

3^ Eigayehu Taye (ETH)

60 m F

1^ Mujinnga Kambundji

2^ Mikiah Brisco (USA)

3^ Marybeth Sant Price (USA)

Salto in alto F

1^ Yaroslava Mahuchikh (UKR)

2^  Eleanor Patterson (AUS)

3^ Nadezhda Dubivitskaya (KAZ)

Salto con l'asta F

1^ Sandi Morris (USA)

2^ Katie Nageotte (USA)

3^ Tina Sutej (SLO)

800 m M

1° Mariano Garcia (ESP)

2° Noah Kibet (KEN)

3° Bryce Hoppel (USA)

400 m F

1^  Shaunae Miller - Uibo (BAH)

2^ Femke Bol (NED)

3^ Stephenie Ann Mcpherson (JAM)

400 m M

 Jereem Richards (TTO)

2° Trevor Bassitt (USA)

3° Carl Bengtstrom (SWE)

1500 m F

1^ Gudaf Tsegay (ETH)

2^ Axumawit Embaye (ETH)

3^ Hirut Meshesha (ETH)

Peso M

1° Darlan Romani (BRA)

2° Ryan Crouser (USA)

3° Tomas Walsh (NZL)

60 hs F

1^ Cyréna Samba Mayela (FRA)

2^ Devynne Charlton (BAH)

3^ Gabriele Cunningham (USA)


DIRETTA TV

Diretta tv, gratis e in chiaro, su RaiSport nei seguenti orari: venerdì dall 09.30 alle 11.45 e dalle 17.10 alle 22.10; sabato dalle 18.00 alle 21.45; domenica dalle 16.45.20.40.
Diretta streaming, gratis, su Rai Play nelle finestre coperte su RaiSport.
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7° oro per l'Italia ai mondiali indoor. Paolo Camossi - Marcell Jacobs, una coppia d'oro. Il programma della 3^ e ultima giornata di Belgrado.

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7° oro per l'Italia ai mondiali indoor. Paolo Camossi - Marcell Jacobs, una coppia d'oro. Il programma della 3^ e ultima giornata di Belgrado.
La sbornia per quanto successo ieri è ancora palpabile. Lo è perchè Marcell Jacobsè riuscito a sovvertire i pronostici. Non era pretattica, non era nemmeno una tecnica psicologica per scacciare la tensione.Jacobs non era il favorito per la vittoria. Il famoso penny, che si scommette nei film americani, lo si sarebbe giocato per Christian Coleman, lo stesso penny per l'azzurro battezzandolo sul podio.

La riflessione del giorno dopo è duplice. La 1^è che il binomio Camossi - Jacobs sia perfetto, una costruzione nel tempo che, anche con delle cocenti delusioni e sconfitte, sia riuscito a trovare l'amalgama idilliaca; centrare perfettamente il momento giusto per essere al massimo della forma quando si vuole, non è così scontato. E' successo in quel magico 1° agosto, è risuccesso ieri alla Stark Arena.

La 2^è la capacità di mettere pressione agli avversari. Nessun gesto, nessuna parola fuori luogo. Lo fa con una strategia di gara che spaventa chi dovrà corrergli a fianco. 9.84 nella semifinale di Tokyo, 6.45 ieri a Belgrado. Mettere in chiaro che per batterlo si dovrà sfoderare una prestazione straordinaria perchè diversamente lui ci sarà e non mollerà nemmeno un millimetro e come detto ieri i millimetri di vantaggio sono stati 3. 

Nessuna paura, nessun attimo di esitazione, se la partenza "entra" nella corsa, nel lanciato non ce n'è per nessuno, almeno per quanto visto ieri sera. La curiosità per vedere cosa succederà ai Mondiali di Eugene (15-24 luglio) e agli Europei di Monaco di Baviera (15-21 agosto) è tanta. La nuova sfida con gli americani in casa loro e poi nel vecchio continente con anche un prossimo record europeo da battere nei 100. Il suo, quel 9.80 che l'ha laureato campione olimpico. Fare un pronostico su quanto valga oggi si fa un dispetto a Jacobs. Saprà lui stupirci in estate a partire da Eugene.

Le statistiche sono importanti. Nella velocità indoor non avevamo mai vinto un oro, nel medagliere azzurro c'erano due bronzi grazie a Pierfrancesco Pavoni (Indianapolis 1987 e Budapest 1989). 33 anni dopo un italiano non solo torna sul podio, ma è campione mondiale.

Jacobs ora è campione olimpico dei 100, campione mondiale ed europeo dei 60 metri, non solo anche record man italiano e continentale sia dei 100 che dei 60. Sembra incredibile, soprattutto dopo i tanti anni di "buio" dell'Atletica Leggera italiana, ma è così e ce lo godiamo tutto.

In calce tutti gli ori nella storia dell'Italia, 2 dei 7 sono nella foto. Atleta e allenatore. 21 anni dopo l'oro di Paolo Camossi nel triplo, ecco quello dei 60 del suo gioiellino Jacobs. Camossi? Lo ricordo ancora. I suoi primi passi nell'Atletica Leggera in provincia di Alessandria, un pezzettino della sua storia sportiva nel territorio di Bio Correndo.

MARCELL JACOBS E' CAMPIONE DEL MONDO!

Foto di copertina a cura della Fidal. Foto Colombo/Fidal

Le parole del campione del mondo per la FIDAL che sono poi quelle sentite anche in diretta ieri sera nelle tante interviste ascoltate:"È una notte magica, sono venuto qui nelle migliori condizioni, bisogna sempre dimostrare di essere i più forti quando conta e sono orgoglioso di aver conquistato anche questo titolo. Ringrazio tutti gli italiani per il supporto, era veramente importante confermarsi e far capire che Tokyo non è stata un caso, ma il frutto dell’impegno di tanti anni e della dedizione. Ho fatto un gran lavoro anche a livello mentale per riuscire a concentrarmi soltanto su me stesso. Oggi mi sono buttato sul traguardo come non mai. E pensare che i 60 metri non sono nemmeno la mia prova preferita: li ho fatti per migliorare la prima parte di gara, pensando ai 100 metri dell’estate”.

Sono contentissimo, devo ringraziare tutto il team che mi supporta. Oggi è la festa del papà e come potevo festeggiarla meglio? Faccio gli auguri a tutti i papà d’Italia e del mondo, e un augurio speciale al papà di Paolo Camossi che in questi giorni ha avuto qualche problema di salute”.

 “Prima della gara ho desiderato tanto questa medaglia d’oro, parlandone con la mia mental coach ci siamo detti che quest’anno si può arrivare a vincere qualsiasi cosa esista in atletica. È un oro indoor come quello che aveva conquistato Paolo nel 2001 nel triplo: per me è più di un allenatore, abbiamo passato momenti non facili, soprattutto quando facevo ancora salto in lungo, ma anche nei primi anni dello sprint. Prendevamo batoste a destra e sinistra. Ora, insieme, siamo campioni del mondo”.

GLI ORI nella storia dell'Italia ai Mondiali indoor:

1)Giuliana Salce, 3000 di marcia, Parigi 1985 
2-3) Gennaro Di Napoli, 3000 metri, Toronto 1993 e Barcellona 1995,
4) Fiona May, salto in lungo, Parigi 1997
5) Paolo Camossi, salto triplo, Lisbona 2001
6) Gianmarco Tamberi, salto in alto, Portland 2016 
7) Marcell Jacobs, 60 mt, Belgrado 2022.

Non è finita! Oggi si torna in pista e in pedana con 4 azzurri con la giornata di chiusura dei campionati del mondo indoor. Nei 60 hs, orfani di Paolo Dal Molin costretto a non partire per un problema fisico, ci sarà Fofana, nel salto triplo la Derkach, nel lungo la Iapichino e nei 1500 Pietro Arese. Già questa mattina vedremo il campione olimpico Gianmarco Tamberi attaccare la pedana dell'alto.

DOMENICA 20 MARZO:

10.05 60 ostacoli (maschile), batterie FOFANA

10.45 Salto in alto (maschile), Finale TAMBERI

11.00 Salto triplo (femminile), Finale DERKACH

11.10 4×400 femminile, batterie

11.35 4×400 maschile, batterie

12.05 3000 metri (maschile), Finale

17.05 60 ostacoli (maschile), semifinali

17.17 Salto con l’asta (maschile), Finale

17.30 Salto in lungo (femminile), Finale IAPICHINO

18.05 800 metri (femminile), Finale

18.35 1500 metri (maschile), Finale ARESE

19.30 60 ostacoli (maschile), Finale

19.40 4×400 femminile, Finale

19.55 4×400 maschile, Finale




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Ayyoub El Bir e Nicol Albina Cavallera vincono la 2^ edizione de La Corsa di Primavera

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Ayyoub El Bir e Nicol Albina Cavallera vincono la 2^ edizione de La Corsa di Primavera, Elisa Rullo, Sara Vasone, Daniela Panait, Giorgia Murdolo
La mattinata al Parco Dora si è conclusa da poco. La Corsa di Primavera, giunta alla 2^ edizione, ha stabilito i migliori assoluti e di categoria, nella legge della classifica, di una bella giornata di sport a cura di Nicola Giannone (Giannone Sport) e del suo staff.

La manifestazione Fidal Piemonte che ha visto anche la presenza del Comitato Regionale con Emiliano Nasini, ha messo ancora una volta in movimento il Podismo e l'Atletica Leggera torinese e non solo, nel parco dell'ex area metallurgica, rivalutata e messa a disposizione della collettività dove Giannone realizza eventi e allenamenti settimanali. Il suo Quartier Generale sportivo o se preferite il parco giochi dei podisti che lo seguono nelle tante iniziative.

219 i classificati complessivi con una bella quota anche di non competitivi. Dire che si sono sfiorate le 400 presenze non si sbaglia di molto. Presenti i protagonisti annunciato con il vincitore dell'edizione 2021 favorito n. 1 della corsa. Lui è Ayyoub El Bir (Atletica BioTekna), allenato da Gianni Crepaldi, specialista dei 1500 con un personale di 3:44. , che affronta i 9 km 650 metri di un percorso misto asfalto sterrato e in qualche punto definito anche come un cross, per vincere. Corre a ruota dell'altro protagonista di giornata Marco Mazzon (G.P.ATP Torino). 9 km insieme quando El Bir decide di aprire il gas, Marco non può far altro che rendere onore alla miglior gamba del suo competitor. Successo in 30'33", 30'44" per Mazzon.

Ayyoub:" Stavo bene, oggi era importante vincere. Non aveva senso correre subito forte. Marco è stato bravo, ha tenuto alto il ritmo ed è stata una bella gara oltre che un allenamento efficace". Prossimi impegni? "Si prepara la stagione outdoor in pista con l'obiettivo di correre sotto i 3:40 nei  miei 1500".

LA DIRETTA FB CON L'INTERVISTA A AYYOUB EL BIR

Marco:" Sono soddisfatto anche del 2° posto, sapevo che era più forte, pensavo che se ne sarebbe andato via prima, quindi posso essere soddisfatto". 3° posto per Antonio Giardiello (ASD Borgaretto 75). Podio lungo con Said Hachchach (Torino Road Runners), 5° il solito buon Luca Cerva Perolin (Borgaretto 75).

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Tra le donne nessuna bagarre. Nelle prime battute Elisa Rullo (CRAL Società Reale Mutua) prova a tenersi incollata a Nicol Albina Cavallera (G.P. ATP Torino), già seconda alla 2^ alla 6^ Miglia di Natale di Giannone. Nello svolgimento la Cavallera prende vantaggio conquistando la 27^ posizione assoluta e un arrivo in solitaria  a braccia alzate. 35'02" il suo crono, 2^ Elisa Rullo, mai in discussione la sua posizione. 2^ in 35'47". Bella lotta per la 3^ piazza che se la aggiudica in volata Daniela Panait (Giannone Running) su Giorgia Murdolo (Borgaretto 75).

Le parole della vincitrice. "Sono contenta della mia corsa. Domenica scorsa mi sono messa alla prova con una distanza non mia (9 Miglia di Bra) e oggi era una gara delle mie corde anche se il tratto di sterrato sembrava più un cross. 

Tra le società stravince Borgaretto 75 sia a punti (2^ Giannone, 3^ OlimpiAtletica) sia come gruppo più numeroso (2^ OlimpiAtletica) dove venivano premiate le società con almeno 20 atleti classificati. Per i gruppi, compresi i non competitivi. il successo è andato alla Scuola di Applicazione dell'Esercito.

Appuntamento al 18 settembre con il Giro delle Colline Torinesi! Segnatevi la data.

Dom 20/03/2022 - La corsa di primavera, Torino (TO) STRADA; km. 9.00; FIDAL; DISPOSITIVO



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Gianmarco Tamberi è bronzo ai campionati del mondo indoor di Belgrado!

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Gianmarco Tamberi è bronzo ai campionati del mondo indoor di Belgrado!
Belgrado sorride agli azzurri! La marcia non è nel programma dei mondiali indoor, ma due degli ori olimpici di Tokyo 2020 si sono messi in gioco e hanno lasciato il segno nella rassegna indoor mondiale che sta per concludersi alla Stark Arena di Belgrado.

Il meglio dell'Atletica Leggera mondiale si è sfidata e si sta sfidando (manca ancora la sessione pomeridiana di oggi) per una medaglia di peso e Gimbo non si è tirato indietro. Lottare è nelle sue corde, come lo è in chi non si accontenta e cerca di spostare l'asticella sempre più su, metaforicamente e non. Si è ampiamente raccontato su Bio Correndo la vittoria di ieri di Marcell Jacobs con il suo sensazionale 6.41; oggi era il suo turno per vedere cosa sarebbe uscito dopo una prima parte di stagione non proprio dedicata solo all'Atletica Leggera o comunque senza finalizzare questo evento.

La decisione è arrivata all'ultimo, nemmeno una gara in questo 2022, con la grande emozione però di aver vissuto l'esperienza americana all'All Star Game Celebrity. Una settimana negli States totalizzante in quella che è l'altra sua grande passione, la pallacanestro.

Oggi però, come preannunciato, all'esordio stagionale mette sulla pedana il suo talento, oltre che la sua sensibilità. Si presenta nel palazzetto, finalmente con il pubblico, dopo il "porte chiuse" dell'estate scorsa, con la mascherina e la bandiera dell'Ucraina disegnata sul deltoide. Non solo! Scritti anche i nomi di Bohdan Bondarenko e Andrij Protsenko sotto la bandiera giallo blu. Chi sono? Due saltatori ucraini che non hanno potuto partecipare ai mondiali per quello che sta succedendo nella loro terra e che ha scosso il mondo intero.

Gianmarco Tamberi è bronzo ai campionati del mondo indoor di Belgrado!



Gimbo salta bene le misure d'ingresso. 2.15. 2.20. Meno bene il 2.24 saltato alla 2^ prova. A 2,28 Gimbo non sbaglia! Sbaglia il 2.31 alla prima, non alla 2^. Non riesce il 2.34.

Il salto vincente lo mette a segno il coreano Sanghyeok Woo che è l'unico a volare a 2.34; lo svizzero Loïc Gaschè secondo anche lui alla misura 2.31, ma con un errore in meno di Tamberi. Bronzo parimerito, sempre a 2.31 per Gimbo e per il neozelandese Hamish Kerr che fanno registrare due errori prima dei tre nulli a 2.34.

Le parole di Tamberi per la Federazione:“ Contentissimo di quello che sono riuscito a fare era una sfida molto difficile, avevo saltato una sola volta in allenamento, quando di solito preparo queste gare con almeno 30-40 sedute di tecnica e cinque, sei, sette gare prima. Oggi si sono svegliati un po’ tutti gli avversari, ma mi fa piacere, perché riuscire a prendere una medaglia in un contesto di alto livello vale molto di più che vincerla con una misura mediocre. E quest’estate ci divertiamo…” .. “Oggettivamente era una follia, ma mi piaceva, ci ho trovato stimoli. Sono quelle esperienze che se le sentissi raccontare da un altro, mi verrebbero i brividi. Quelle cose strane, che fanno la differenza”.


RISULTATI


Podi Mondiali

Salto Triplo M

1° Lazaro Martinez (CUB)

2° Pedro Pichardo (POR)

3° Donal Scott (USA)

Getto del peso F

1^ Auriol Dongmo (POR)

2^ Chase Ealey (USA)

3^ Jessica Schilder (NED)

Salto in lungo M

1° Miltiadis Tentoglou (GRE)

2° Thobias Montler (SVE)

3° Marquis Dendy (USA)

3000 m F

1^ Lemlem Hailu (ETH)

2^ Elinor Purrier St. Pierre (USA)

3^ Eigayehu Taye (ETH)

60 m F

1^ Mujinnga Kambundji

2^ Mikiah Brisco (USA)

3^ Marybeth Sant Price (USA)

Salto in alto F

1^ Yaroslava Mahuchikh (UKR)

2^  Eleanor Patterson (AUS)

3^ Nadezhda Dubivitskaya (KAZ)

Salto con l'asta F

1^ Sandi Morris (USA)

2^ Katie Nageotte (USA)

3^ Tina Sutej (SLO)

800 m M

1° Mariano Garcia (ESP)

2° Noah Kibet (KEN)

3° Bryce Hoppel (USA)

400 m F

1^  Shaunae Miller - Uibo (BAH)

2^ Femke Bol (NED)

3^ Stephenie Ann Mcpherson (JAM)

400 m M

 Jereem Richards (TTO)

2° Trevor Bassitt (USA)

3° Carl Bengtstrom (SWE)

1500 m F

1^ Gudaf Tsegay (ETH)

2^ Axumawit Embaye (ETH)

3^ Hirut Meshesha (ETH)

Peso M

1° Darlan Romani (BRA)

2° Ryan Crouser (USA)

3° Tomas Walsh (NZL)

60 hs F

1^ Cyréna Samba Mayela (FRA)

2^ Devynne Charlton (BAH)

3^ Gabriele Cunningham (USA)

Salto triplo F

1^ Yulimar Rojas (VEN)

2^ Maryna Bekh Romanchuk (UKR)

3^ Kimberly Williams (JAM)

Salto in alto M

1° Sanghyeok Woo (KOR)

2° Loic Gasch (SUI)

 Gianmarco Tamberi (ITA)

3000 m

1° Selemon Barega (ETH)

2° Lamecha Girma (ETH)

3° Marc Scott (GBR)


DIRETTA TV

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Record del Mondo per Yulimar Rojas!

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Record del Mondo per Yulimar Rojas!
Strepitosa Yulimar Rojas! La venezuelana vince ai Mondiali indoor di Belgrado nel salto triplo, ma questo non stupisce più, il gap con le avversarie è evidente.
In questa stagione è stata l'unica a riuscire a superare i 15 metri, la sua vittoria sembra una pratica da archiviare, la gara è per chi occuperà il secondo e terzo posto. 

La Rojas, però, riesce comunque a trovare il colpo di scena e come nei film lo riserva per il gran finale. 

Dopo aver saltato 15,19 m, 15.04m, 15.36m nell'ultima prova utile: HOP STEP JUMP 15.74! RECORD DEL MONDO!

L'atleta migliora il suo primato di 15.43 m stabilito a Madrid il 21 febbraio 2020 e lo migliora di ben 31cm!

Un talento puro quello della Rojas. 

CLICCA AL CENTRO per il video del salto da record!


Nella foto World Athletics si può ammirare la poesia del suo gesto atletico. Una campionessa che al momento sembra irraggiungibile.  


Il secondo posto mondiale lo conquista l'atleta ucraina Maryna Bekh Romanchuk, anche lei, come Yaroslava Mahuchick, ha affrontato un lungo, difficile e pericoloso viaggio per essere presente a Belgrado. Una medaglia d'argento importante che sicuramente per l'atleta ha un peso non solo sportivo. La Romanchuk salta a 14,74m, un metro in meno rispetto alla Rojas, ma si è tornati tra gli esseri umani, la venezuelana è su un altro livello. La terza miglior misura appartiene alla jamaicana KimberlyWilliams con 14,62m. 

Non in giornata la nostra Darija Derkach, lontana dal suo personale di 14,26, si ferma 13,67m che la pone negli ultimi posti della classifica. 

RISULTATI


Podi Mondiali

Salto Triplo M

1° Lazaro Martinez (CUB)

2° Pedro Pichardo (POR)

3° Donal Scott (USA)

Getto del peso F

1^ Auriol Dongmo (POR)

2^ Chase Ealey (USA)

3^ Jessica Schilder (NED)

Salto in lungo M

1° Miltiadis Tentoglou (GRE)

2° Thobias Montler (SVE)

3° Marquis Dendy (USA)

3000 m F

1^ Lemlem Hailu (ETH)

2^ Elinor Purrier St. Pierre (USA)

3^ Eigayehu Taye (ETH)

60 m F

1^ Mujinnga Kambundji

2^ Mikiah Brisco (USA)

3^ Marybeth Sant Price (USA)

Salto in alto F

1^ Yaroslava Mahuchikh (UKR)

2^  Eleanor Patterson (AUS)

3^ Nadezhda Dubivitskaya (KAZ)

Salto con l'asta F

1^ Sandi Morris (USA)

2^ Katie Nageotte (USA)

3^ Tina Sutej (SLO)

800 m M

1° Mariano Garcia (ESP)

2° Noah Kibet (KEN)

3° Bryce Hoppel (USA)

400 m F

1^  Shaunae Miller - Uibo (BAH)

2^ Femke Bol (NED)

3^ Stephenie Ann Mcpherson (JAM)

400 m M

 Jereem Richards (TTO)

2° Trevor Bassitt (USA)

3° Carl Bengtstrom (SWE)

1500 m F

1^ Gudaf Tsegay (ETH)

2^ Axumawit Embaye (ETH)

3^ Hirut Meshesha (ETH)

Peso M

1° Darlan Romani (BRA)

2° Ryan Crouser (USA)

3° Tomas Walsh (NZL)

60 hs F

1^ Cyréna Samba Mayela (FRA)

2^ Devynne Charlton (BAH)

3^ Gabriele Cunningham (USA)

Salto triplo F

1^ Yulimar Rojas (VEN)

2^ Maryna Bekh Romanchuk (UKR)

3^ Kimberly Williams (JAM)

Salto in alto M

Sanghyeok Woo (KOR)

2° Loic Gasch (SUI)

Gianmarco Tamberi (ITA)

3000 m

Selemon Barega (ETH)

2° Lamecha Girma (ETH)

3° Marc Scott (GBR)


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Grant Holloway vola in semifinale. Record del Mondo eguagliato nei 60 hs!

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Grant Holloway vola in semifinale. Record del Mondo eguagliato nei 60 hs
La sessione pomeridiana dei campionati del mondo indoor di Belgrado si aprono con un record del mondo. Lo realizza in semifinale l'americano Grant Holloway. 7.29, eguagliato il suo WR realizzato il 24 febbraio 2021 a Madrid

In quell'occasione al suo fianco c'era Paolo Dal Molin. Assente per infortunio in questa rassegna.  Nella semifinale in azione un azzurro: Hassane Fofana, Fiamme Oro come Dal Molin. Impossibile agguantare la finale in una lizza partenza straordinaria. Per l'azzurro è comunque PB in 7.65 anche se ai microfoni di Elisabetta Caporale si dice dispiaciuto. 3 ostacoli abbattuti e la sensazione che un sub 7.60 sia nelle sue corde.

Grant Holloway? Straordinario! Di un'altra dimensione rispetto a tutti. I 60 hs sono il suo pane, il suo essere atleta. Lo abbiamo apprezzato anche nell'estate scorsa a Tokyo dove era comunque il favorito per la vittoria nei 110 hs, ma che lo videro inserirsi in mezzo a due Giamaicani e fu "solo" 2°. Posizione che però non gli fece perdere il sorriso. Lo si ricorda sorridente nonostante, probabilmente, si aspettasse di tornare a casa con un oro al collo; come peraltro tutto il mondo dell'Atletica Leggera lo avevano già battezzato campione olimpico.

Lo aspettiamo più tardi per la vittoria in finale e chissà che non realizzi un altro primato migliorando questo 7.29. 

Per l'Italia ora l'attesa è per due azzurri. Il Piemonte Pietro Arese nella finale nei 1500 e con la fiorentina Larissa Iapichino nel lungo. Stay tuned and follow Bio Correndo!

Foto: World Athletics

RISULTATI


Podi Mondiali

Salto Triplo M

1° Lazaro Martinez (CUB)

2° Pedro Pichardo (POR)

3° Donal Scott (USA)

Getto del peso F

1^ Auriol Dongmo (POR)

2^ Chase Ealey (USA)

3^ Jessica Schilder (NED)

Salto in lungo M

1° Miltiadis Tentoglou (GRE)

2° Thobias Montler (SVE)

3° Marquis Dendy (USA)

3000 m F

1^ Lemlem Hailu (ETH)

2^ Elinor Purrier St. Pierre (USA)

3^ Eigayehu Taye (ETH)

60 m F

1^ Mujinnga Kambundji

2^ Mikiah Brisco (USA)

3^ Marybeth Sant Price (USA)

Salto in alto F

1^ Yaroslava Mahuchikh (UKR)

2^  Eleanor Patterson (AUS)

3^ Nadezhda Dubivitskaya (KAZ)

Salto con l'asta F

1^ Sandi Morris (USA)

2^ Katie Nageotte (USA)

3^ Tina Sutej (SLO)

800 m M

1° Mariano Garcia (ESP)

2° Noah Kibet (KEN)

3° Bryce Hoppel (USA)

400 m F

1^  Shaunae Miller - Uibo (BAH)

2^ Femke Bol (NED)

3^ Stephenie Ann Mcpherson (JAM)

400 m M

 Jereem Richards (TTO)

2° Trevor Bassitt (USA)

3° Carl Bengtstrom (SWE)

1500 m F

1^ Gudaf Tsegay (ETH)

2^ Axumawit Embaye (ETH)

3^ Hirut Meshesha (ETH)

Peso M

1° Darlan Romani (BRA)

2° Ryan Crouser (USA)

3° Tomas Walsh (NZL)

60 hs F

1^ Cyréna Samba Mayela (FRA)

2^ Devynne Charlton (BAH)

3^ Gabriele Cunningham (USA)

Salto triplo F

1^ Yulimar Rojas (VEN)

2^ Maryna Bekh Romanchuk (UKR)

3^ Kimberly Williams (JAM)

Salto in alto M

1° Sanghyeok Woo (KOR)

2° Loic Gasch (SUI)

 Gianmarco Tamberi (ITA)

3000 m

1° Selemon Barega (ETH)

2° Lamecha Girma (ETH)

3° Marc Scott (GBR)


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Luca Del Pero ed Elisa Desco vincono la Nortec Winter Trail Running Cup

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Luca Del Pero ed Elisa Desco vincono la Nortec Winter Trail Running Cup
Il lecchese Luca Del Pero con cinque successi in altrettante tappe è il grande protagonista del Nortec Winter Trail Running Cup, il circuito dedicato al trail running invernale che ha visto più di 1200 atleti affrontarsi in spettacolari gare distribuite tra Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Regina della Tarvisio Winter Trail, valevole come prova finale è stata ancora una volta la campionessa piemontese Elisa Desco.

300 i runner al via della bella gara friulana. Messo in bacheca il sold out di pettorali, il comitato organizzatore ha poi riscosso il plauso di tutti i presenti estasiati dal bel tracciato da 15 Km con 780 md+. Superato un anello di 5 km molto veloce, che è servito a sgranare il gruppo di testa, gli atleti sono ripassati in zona partenza per poi risalire alle pendici del Monte Mangart e toccare i 1.380 m del Rifugio Zacchi. Da qui la tenuta dei loro ramponcini è stata messa alla prova su una discesa molto tecnica che in circa 4 km li ha riportati al traguardo. Al via anche un bel gruppo di giovani runner che hanno corso su un percorso ridotto, loro dedicato.

Pronti, via e uno scatenato Daniel Antonioli ha subito sgranato il gruppo di testa. Quando le pendenze hanno cominciato a farsi sentire, Sergio Bonaldi ha provato a sfiancare il favorito dei pronostici Luca Del Pero. Quest’ultimo ha però stretto i denti per poi mettere la freccia nell’ultimo tratto di salita e spingendo a tutta in discesa.

Classifica alla mano Del Pero ha chiuso in 1h03’26” davanti a Sergio Bonaldi 1h04’00”. Terza piazza per Claudio Muller (1h04’03”). Completano la top ten di giornata Giulio Simonetti, Emanuele Manzi, Dennis Brunod, Daniel Antonioli, Marco De Gasperi, Silvio Wieltschning e Francesco Lorenzi.

Al femminile tutte dietro a Elisa Desco (1h17’08”). Seconda piazza per l’emergente Gaia Bertolini (1h20’28”). Ha completato il podio di giornata Elisa Compagnoni (1h22’39”). Bene anche Alessandra Olivi 4ª e Alice Testini 5ª.

Per quanto riguarda il Campionato Nazionale Csen di specialità, assegnato in combinata con la prova di Misurina, a primeggiare sono stati Luca Del Pero e Gaia Bertolini oggi seconda.


MINI GALLERIA FOTOGRAFICA a cura di Giacomo Meneghello

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Record del Mondo per Mondo Duplantis! Si concludono così i Mondiali di Belgrado

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Record del Mondo per Mondo Duplantis! Si concludono così i Mondiali di Belgrado
Incredibile Armand Duplantis

Come per la Rojas, la sua vittoria non viene preannunciata, ma quasi data per scontata, ma anche in questo caso l'atleta non si accontenta. 

Vince la gara con 6.05 , poi l'asticella viene portata a 6,20 misura che gli permetterebbe di migliorare il proprio record del mondo. Lo svedese si prende del tempo per concentrarsi, primo salto a vuoto, come anche il secondo. Sembra che la gara finisca qui, Armand si risiede e attende. Decide di provare il terzo e ultimo salto e questa volta lo supera! Record del mondo. 

Si concludono con l'ultimo coup de theatre questi Mondiali indoor, prima dell'appuntamento stagionale clou di Eugene con le gare outdoor.

Pietro Arese e Larissa Iapichino sono stati gli ultimi Azzurri impegnati nei Campionati Mondiali Indoor. 

Un bilancio abbastanza positivo per i colori italiani, come afferma anche il Presidente della Fidal Stefano Mei intervistato da Elisabetta Caporale: "I ragazzi hanno assorbito i fasti di Tokyo. Siamo riusciti a conquistare diverse finali, migliorando i propri personali, avvicinando e migliorando dei record italiani. L'asticella ora si è alzata. A Eugene e Monaco vedremo una spedizione abbastanza competitiva, sono sicuro che questi ragazzi risponderanno in modo positivo."

 Ha risposto in modo positivo già questa sera Pietro Arese, giunto in finale dei 1500 non si è fatto spaventare né dal partere de roi, né dalla partenza velocissima. Ha condotto una gara intelligente risalendo posizioni, sino ad arrivare in 8^ posizione con il crono di 3:37.60, per la seconda volta vicinissimo al record italiano di 3:37.29. 

"Con il mio coach ci siamo dati una parola d'ordine "curiosità". Volevamo vedere il livello tra me e i top mondiali" dichiara Arese e continua "C'era un parterre di altissimo livello, sono soddisfatto per l'8° posto. Un po' di rammarico per il record italiano, ma credo di poterci arrivare"


La gara è stata vinta da Samuel Tefera che sul finale supera il favoritissimo Jakob Ingebrigtsen. 3:32.77 per l'etiope e 3:33.02 per il norvegese. Completa il podio il keniano Abel Kipsang in 3:33.36.

Non del tutto positivo il debutto di Larissa Iapichino, fino agli ultimi salti sembra poter essere inclusa nelle migliori 8, ma il 6,57 della misura raggiunta la ferma al 10° posto. Sentita da Elisabetta Caporale l'atleta si dichiara abbastanza soddisfatta : "E' stata una gara di altissimo livello, occorreva 6,69 per superare la qualificazione. Concludo questa stagione indoor avendo imparato tanto. Devo risolvere ancore alcune problematiche non legate allo sport, posso dire di essermi divertita e di essere onorata di aver gareggiato con le grandi. "


RISULTATI


Podi Mondiali

Salto Triplo M

1° Lazaro Martinez (CUB)

2° Pedro Pichardo (POR)

3° Donal Scott (USA)

Getto del peso F

1^ Auriol Dongmo (POR)

2^ Chase Ealey (USA)

3^ Jessica Schilder (NED)

Salto in lungo M

1° Miltiadis Tentoglou (GRE)

2° Thobias Montler (SVE)

3° Marquis Dendy (USA)

3000 m F

1^ Lemlem Hailu (ETH)

2^ Elinor Purrier St. Pierre (USA)

3^ Eigayehu Taye (ETH)

60 m F

1^ Mujinnga Kambundji

2^ Mikiah Brisco (USA)

3^ Marybeth Sant Price (USA)

Salto in alto F

1^ Yaroslava Mahuchikh (UKR)

2^  Eleanor Patterson (AUS)

3^ Nadezhda Dubivitskaya (KAZ)

Salto con l'asta F

1^ Sandi Morris (USA)

2^ Katie Nageotte (USA)

3^ Tina Sutej (SLO)

800 m M

1° Mariano Garcia (ESP)

2° Noah Kibet (KEN)

3° Bryce Hoppel (USA)

400 m F

1^  Shaunae Miller - Uibo (BAH)

2^ Femke Bol (NED)

3^ Stephenie Ann Mcpherson (JAM)

400 m M

 Jereem Richards (TTO)

2° Trevor Bassitt (USA)

3° Carl Bengtstrom (SWE)

1500 m F

1^ Gudaf Tsegay (ETH)

2^ Axumawit Embaye (ETH)

3^ Hirut Meshesha (ETH)

Peso M

1° Darlan Romani (BRA)

2° Ryan Crouser (USA)

3° Tomas Walsh (NZL)

60 hs F

1^ Cyréna Samba Mayela (FRA)

2^ Devynne Charlton (BAH)

3^ Gabriele Cunningham (USA)

Salto triplo F

1^ Yulimar Rojas (VEN)

2^ Maryna Bekh Romanchuk (UKR)

3^ Kimberly Williams (JAM)

Salto in alto M

1° Sanghyeok Woo (KOR)

2° Loic Gasch (SUI)

 Gianmarco Tamberi (ITA)

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1° Selemon Barega (ETH)

2° Lamecha Girma (ETH)

3° Marc Scott (GBR)



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Francesco Carrera realizza il nuovo record della Biella Piedicavallo. Elena Platini fra le donne. I risultati e le foto su Bio Correndo!

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Francesco Carrera realizza il nuovo record della Biella Piedicavallo. Elena Platini fra le donne. I risultati e le foto su Bio Correndo!
Il record dell’azzurro Xavier Chevrier, fissato lo scorso anno in 1h03’26” sembrava destinato a durare a lungo, invece, a distanza di un anno si issa al primo posto della classifica all-time della corsa su strada Biella-Piedicavalloil borgosesiano Francesco Carrera (Atl. Casone Noceto), vincitore domenica mattina della 41ª edizione (18,7 km con circa 615 metri dislivello positivo) con il fantastico tempo di 1h02’29”, quasi un minuto in meno. E sotto il vecchio record è sceso anche il pinerolese Marco Moletto (Atl. Saluzzo), al traguardo in 1h03’04” dopo un lungo testa a testa con il vincitore. Sul terzo gradino del podio Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto, 1h03’53”), primo nel 2019. Questi tre atleti hanno dominato la gara fin dai primi chilometri, poi prima di Campiglia ha dato uno scossone Carrera, seguito da Moletto che ha lasciato strada solo ben dopo Rosazza. Premiati sul podio i primi cinque e, dunque, gloria anche per il biellese Alessandro Ferrarotti (Climb Runners) 4° in 1h09”05” e Paolo Boggio (Atl. Santhià), 5° in 1h11’57”. Al via 142 atleti.




Tra le donne ha dominato la torinese Sarah Aimee L’Epee (Atl. Settimese) che però ha dovuto fare i conti con un problema muscolare ed è stata superata al ponte del Pinchiolo, a meno di chilometro dall’arrivo, da Elena Platini (Luciani Sport Team), vincitrice in 1h24’23” (con un vantaggio di 11 secondi sulla seconda), tempo che si inserisce solo in 14ª posizione nella classifica all time. La burundiana Clementine Mukandanga, vincitrice nel 2021 chiuse in 1h14’59”, attuale record del percorso. Sul terzo gradino del podio la novarese Chiara Schiavon (1h30’35”), da quest’anno portacolori dell’Atletica Stronese Nuova NordAffari, seguita dalla piveronese Mastewal Ghisio (Atl. Saluzzo, 1h32’46”) e dalla tronzanese Sveva Ambrogio (Atl. Santhià, 1h39’01”).




Una novantina, invece, i partecipanti alla 5ª edizione della Balma-Piedicavallo che ripercorre gli ultimi chilometri del tracciato della gara “madre”: 7 km con circa 330 metri dislivello positivo.


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Come da pronostico ha fatto il bis la biellese Matilde Bonino dell’Atletica Stronese Nuova NordAffari con il tempo di 30’57”, vicinissimo al suo stesso record, siglato lo scorso anno in 30’48. In seconda posizione la valdostana Rodica Sorici (Guardia di Finanza Aosta) arrivata poco meno di un minuto dopo in 31’50”, mentre terza ha chiuso Greta Negro (Atl. Vercelli) in 32’18”.



Anche in ambito maschile pronostico rispettato: con il tempo di 25’27” sale sul primo gradino del podio il biellese Paolo Orsetto (Atl. Vercelli 78), già secondo nel 2021. Ha preceduto Roberto Di Pasquali (Climb Runners), secondo in 26’44” e Nicolò Lora Moretto (Gsa Valsesia), terzo in 27’38”. Resiste il record di Francesco Carrera vincitore nel 2019 con 24’58”.




L’organizzazione dell’evento è stata curata dall’Asd Gac Pettinengo che si è avvalsa della collaborazione di numerosi volontari: preziosissima quella dell’AIB Biella Orso e Valle Cervo che hanno schierato una quarantina di uomini lungo il percorso, gestendo in maniera perfetta anche le tre strettoie sulla strada causate da alcuni lavori in corso.

In gara anche la Bio Correndo AVIS con:

Fabio Dirutigliano: 1h26'11"
Enrico Dall'Angelo: 1h37'50"


























GALLERIA FOTOGRAFICA a cura di Carlo Bolla

Dom 20/03/2022 - Biella - Piedicavallo/Balma, Biella (BI), STRADA; km. 18.70/7.00; FIDAL; RISULTATI 19k e RISULTATI 7k  




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Alessandra Boifava e Roberto Mastrotto vincono la 100 k dell' Ultrabericus Trail

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Sole splendente, vento frizzante e Colli Berici in grande spolvero per l’edizione numero undici di Ultrabericus Trail che per l’occasione ha pensato di giocare il carico da cento, con una prova unica e (probabilmente) irripetibile di 100 km e 4.400 mD+, oltre alle ormai rodate Integrale (65 km e 2.500 mD+), Twin Lui&Lei (34+31 km 2.500 mD+) e Urban Trail (22 km 750 mD+).
Il ritorno in Piazza dei Signori è stato accolto con tutti i dovuti onori, tra l’immancabile pubblico che dal 2011 si stringe attorno all’evento che per antonomasia apre la stagione del trail berico.
La 100k ha incoronato un irraggiungibile Roberto Mastrotto, davanti a Alberto Canessa e MarcoBonfante e la grintosa Alessandra Boifava, che ha infilato nell’ordine la sorella Federica e MarialuisaTagliapietra. Nella 65k vincono il recordman Christian Modena, davanti a ChristianPizzatti e Nicola Mora, mentre nella prova al femminile il trionfo bis è firmato da Veronica Maran (già vincitrice lo scorso anno), davanti a Cornelia Oswald e Giulia Spanevello. La staffetta è stata invece dominata dalla coppia composta da Stefania Merlo e Alessio Zambon, abili a staccare nell’ordine Erika Cecchel e Alberto GarbujoAlberto, Elisabetta Stocco e Giovanni Corà. La “corta” sempre più gettonata, la Urban 22k, ha assegnato il podio al reggiano Riccardo Gabrini su Andrea Bellon e Tiziano Scatolin. La gara rosa è finita in tasca alla gendarme Melina Clerc, davanti a Giulia Pol e Sofia Toniolo.

Foto di copertina Federico Bruttomesso

La Gara

La 100k è stata la novità di questa undicesima edizione, una prova una tantum che in 133 non si sono lasciati sfuggire. Partenza in sordina alle 5.00 in una Piazza dei Signori ancora sonnecchiante, ma nelle gambe del chiampese Roberto Mastrotto la sveglia è suonata subito e puntuale. Il runner di casa LaSportiva voleva lasciare il segno e ci ha creduto sin da subito. Ad ogni rilevamento cronometrico era lui a presentarsi davanti a tutti. Al primo check point, a Torretta di Nanto(30esimo chilometro), viaggiava ancora accoppiato ad Alberto Canessa e Marco Bonfante, a loro volta tallonati dai vari Marchi, Napoleone e Di Giacomo. A San Donato i primi secondi messi in tasca sui diretti avversari e poi… l’apoteosi: a Grancona (62 km) il distacco su Canessa superava già i 10 minuti, a Brendola (79 km) era oltre il quarto d’ora e poi 20 minuti in Valle dei Vicari (91 km) per lanciare la galoppata trionfale che lo portava, sotto le due colonne, a stoppare il cronometro con il tempo di 09:47:26. Canessa non demordeva e si andava a prendere il secondo posto con un tempo altrettanto ottimo, lasciando il compito di completare il trittico a podio a Marco Bonfante in 10:26:13.

Foto: Federico Bruttomesso


Al femminile tutti i pronostici guardavano con favore alle sorelle Boifava, Federica e Alessandra, runners ben note alle cronache ultraberiche. A caccia di riscatto era in particolar modo Alessandra, che ancora non era riuscita a centrare una vittoria nel trail che per lei è più che di casa. Memore di quel risultato stratosferico alla Dolomiti Extreme Trail 2015, quando Federica si era imposta davanti a tutti, maschi inclusi, Alessandra aveva tutta la voglia di piazzarsi a fare la lepre e così ha fatto. Al primo rilievo cronometrico era già undicesima assoluta e nei successivi passaggi si intascava sempre nuovi piazzamenti, fino al quinto posto conquistato già all’altezza di Brendola e conservato fino alla fine senza più bisogno di guardarsi le spalle, difese da Federica, che chiudeva in seconda posizione, davanti a Marialuisa Tagliapietra.

La prova Integrale di 65 k aveva accolto con piacere il ritorno di Christian Modena, suo il record di sempre sul tracciato, dopo un periodo dominato da diversi problemi di salute. Affetto per la prova berica e tanta adrenalina gli hanno permesso di governare in partenza il ritmo, impostando un’andatura volta a gareggiare ma senza occhi a crono o avversari. Quando però si dice “la classe non è acqua”, il trentino di fatto governava la partita con un unico vero avversario che fino in fondo ha provato a tenergli testa: Christian Pizzatti, per ben due volte in azzurro al Campionato del Mondo di Trail Running. I due si sono tenuti d’occhio per tutta la prima parte di gara con Modena che poi sgasava e segnava il suo secondo miglior tempo al traguardo. Pizzatti a quel punto si doveva accontentare del secondo posto, che chiudeva con circa mezz’ora di distacco. In terza piazza, infine, si attestava Nicola Mora con un tempo di 06:29:56.

Foto: Tatiana Bertera

Successo bis per la figlia d’arte Veronica Maran nella prova femminile che non ne aveva letteralmente per nessuna. Dopo la vittoria quasi a sorpresa nell’edizione 2021, quest’oggi la Maran si è involata su tutte le dirette avversarie, abbandonandole a saggiare la polvere dei Colli Berici. Se la minuta Veronica si presentava al traguardo con un tempo di 06:52:54, bisognava far correre le lancette per circa quaranta minuti prima di assegnare la medaglia d’argento all’austriaca Cornelia Oswald e un’ora dopo la prima chiudeva anche la terza, Giulia Spanevello.



Foto Tatiana Bertera


La prova Twin Lui&Lei a staffetta, che per l’edizione 2022 ha visto un netto innnalzamento della qualità del competitors, ha visto una partenza che poteva sembrare segnata, con Giovanni Corà (Angel’s Academy) deciso a stare davanti per tutta la propria frazione di 34 km. Dietro di lui Alessio Zambon ha spinto al massimo per grattare secondi preziosi da consegnare al passaggio di testimone. A San Donato Corà teneva la vetta e dava il ‘la’ alla compagna di gara Elisabetta Stocco con un parziale di 02:36:01. Di poco arretrato, Zambon cambiava con Stefania Merlo e la lanciava verso un recupero costruito magistralmente nei 31 km restanti. Metro su metro, la Merlo si faceva sotto e arrivava prima ad agganciare e poi a staccare una Stocco un po’ calante. Alle loro spalle Alberto Garbujo passava il testimone a Erika Cecchel che si metteva alle calcagna del duo di testa. Un momento di crisi per la Stocco e subito la Cecchel ne approfittava per balzare in seconda piazza per cercare di stare al passo di una Merlo ormai proiettata sul traguardo. La vincitrice della Marathon di casa Trans d’Havet nel 2021 arrivava in Piazza dei Signori incredula e sorridente, incitata da un esultante Zambon. In seconda piazza chiudeva a quel punto la coppia Cecchel-Garbujo, lasciando l’ultimo gradino del podio ad una tenace Stocco con il compagno di gara Corà.

Nella Urban Trail che quest’anno ha segnato un netto aumento di partecipanti, è stato il reggiano Riccardo Gabrini ad avere la meglio. Il portacolori del team Amorotto si è da subito imposto nelle prime posizioni della corsa, governando l’andatura al fianco dei vari Gatti, Guerri, Jaupaj e del triatleta Degasperi. Dopo la metà gara però Gabrini ingranava la marcia e metteva dietro di sé, prima secondi e poi minuti fondamentali per assicurargli la vittoria, arrivata con un tempo finale di 01:28:50, davanti di oltre sette minuti ad Andrea Bellon (Emme Running Team, 01:36:30) e di poco meno di dieci minuti rispetto al terzo finisher, Tiziano Scatolin (Duerocche ASD, 01:38:01).
Gara tutta dominata dall’inizio alla fine, invece, quella rosa, con l’ufficiale di Gendarmerie francese, Melina Clerc che fin dai primi metri di corsa scalpitava per superare persino l’auto alla testa dei primi chilometri. Una volta tolto il freno alla fine di Campo Marzo, l’atleta in forze al team Brooks Trail Runners non ne aveva per nessuno e liquidava la sua prova in 01:43:59, nuovo trionfo personale in terra berica. Dietro di lei chiudevano nell’ordine Giulia Pol (Black Warriors ASD – Team Scarpa, 01:49:12) e Sofia Toniolo (Angel’s Academy, 01:52:24).



100K – M

1. Mastrotto Roberto 09:47:26; 2. Alberto Canessa 10:12:02; 3. Marco Bonfante 10:26:13; 3. Vittorio Marchi 10:26:13; 4. Di Giacomo Fabio 10:58:57; 5. Napoleone Savino 11:54:00; 6. Calcinoni Massimiliano 12:05:37; 7. Sperotto Mirko 12:09:21; 8. Xompero Dennis 12:13:58; 9. Pietrzak Krystian 12:16:08

100K – F
1. Boifava Alessandra 10:33:39; 2. Boifava Federica 11:33:53; 3. Tagliapietra Marialuisa 13:02:19


65K – M
1. Modena Christian 05:30:08; 2. Pizzatti Christian 06:01:23; 3. Mora Nicola 06:29:56; 4. De Riz Francesco 06:42:03; 5. Eberle Giulio 06:43:51; 6. Baldo Luigi 06:46:00; 7. Camerotto Claudio 06:48:57; 8. Sigismondi Maurizio 06:50:05; 9. Gonzo Matteo 06:51:33; 10. Malusa Mattia 06:51:55


65K – F

1. Maran Veronica 06:52:54; 2. Oswald Cornelia 07:32:56; 3. Spanevello Giulia 07:52:44; 4. Scarpini Beatrice 08:08:20; 5. Carolo Maddalena 08:10:05; 6. Noacco Elena Asia 08:16:38

TWIN

1. Merlo Stefania/Zambon Alessio 05:43:53; 2. Cecchel Erika/Garbujo Alberto 05:52:32; 3. Stocco Elisabetta/Corà Giovanni 05:56:47; 4. Zaltron Giulia/Rasotto Nicola 06:04:45; 5. Pozza Elisabetta/Pianegonda Ruggero 06:07:19; 6. Lionzo Federica/Meridio Michele 06:09:31; 7. Dalla Fontana Silvia/Agugiaro Mattia 06:11:33; 8. Pretto Francesca/Orrico Francesco 06:13:33; 9. Pretto Giovanni/Saggin Irene 06:18:23; 10. Pizzolato Greta/Allegro Alberto 06:24:57.

Urban Trail – M
1. Gabrini Riccardo 01:28:50; 2. Bellon Andrea 01:36:30; 3. Scatolin Tiziano 01:38:01; 4. Pieropan Alberto 01:38:13; 5. Nani Eddj 01:39:26; 6. Berengo Silvio 01:39:51; 7. Michelato Kristian 01:40:36; 8. Faccin Matteo 01:40:41; 9. Meneghel Marco 01:41:04; 10. Jaupaj Klajdi 01:41:23.

Urban Trail – F
1. Clerc Melina 01:43:59; 2. Pol Giulia 01:49:12; 3. Toniolo Sofia 01:52:24; 4. Forte Lucia 01:55:32; 5. Sartori Debora 01:57:48; 6. Schievenin Serena 02:01:40; 7. Gargano Anna 02:08:33; 8. Colombarolli Lorena 02:09:38; 9. Armeni Samantha 02:11:07; 10. Ferretto Francesca 02:13:00.



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Simone Giolitti e Valentina Gemetto vincono la 31^ edizione del Trofeo Nuova Conca Verde di Rossana.

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Simone Giolitti e Valentina Gemetto vincono la 31^ edizione del Trofeo Nuova Conca Verde di Rossana.
Domenica a Rossana, in Provincia di Cuneo, si è disputato il
Trofeo Nuova Conca Verde, una manifestazione di corsa su strada organizzata dalla Podistica Valle Varaita
L'evento era valido come prova del Trofeo CorriGiò per la categoria Ragazzi e Cadetti maschili e femminili e per la categoria Esordienti come attività di promozione sportiva. 

144 i classificati totali nelle diverse categorie. 

Nella gara dedicata alle categorie AJPS e master maschili e femminili di 7,5 km con 160 m di dislivello si impone l'atleta della Podistica Valle Varaita Simone Giolitti, di rientro dalla Festa del Cross di Trieste, dove ha ottenuto un ottimo 6° posto.  Simone racconta di un percorso molto duro, un circuito cittadino completamente su asfalto con diversi saliscendi "che spaccano le gambe e il fiato", le parole di Simone. 
Una gara molto combattuta con tre atleti a contendersi la vittoria. Prendono la testa della corsa Giolitti, Manuel Solavaggione (Podistica Valle Varaita) e Alessandro Boschis (Atletica Giò Rivera). Nell'ultima discesa Solavaggione si stacca, Giolitti cerca l'allungo in discesa su Boschis, che non riesce a ricucire lo strappo. Vittoria quindi per l'atleta della Valle Varaita che incrementa il vantaggio sul finale, seguito da Boschis e sul terzo gradino del podio Solavaggione. Podio a cinque con FrancescoMazza (Atletica Saluzzo) e Amorin Gerbeti (Pod. Buschese). 





La prima donna è Valentina Gemetto (Atletica Saluzzo), 16^ assoluta, che conferma il suo buon stato di forma. La settimana scorsa si è classificata 4^ nel cross corto alla Festa del Cross di Trieste. 
Anche Valentina ha trovato il percorso muscolare, con diversi saliscendi e due salite "toste". Nel primo giro del tracciato il ritmo lo detta Lorenza Beccaria (Atletica Saluzzo), la Gemetto passa davanti nel secondo approfittando della salita e non lascerà più la testa della corsa, resistendo alla rimonta di Francesca Ghelfi (Podistica Valle Varaita) che va ad occupare il secondo gradino del podio, la Beccaria conclude terza. 
Nella top five Matilde Bagnus (Podistica Valle Varaita) e Chiara Sclavo (ASD Dragonero). 



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Nella categoria Cadette si registra ancora una vittoria per Alice Rosa Brusin (Atletica Saluzzo), tra i Cadetti primo posto per Daniele Mattio (Podistica Valle Varaita). Il migliore dei Ragazzi è LorenzoGallo (ASD Dragonero), tra le Ragazze vince Aurora Marello (Brancaleone Asti). 
Queste due categorie hanno accumulato punti per la classifica del Trofeo CorriGiò, il cui appuntamento finale sarà a ottobre il 16 ottobre. 




Sotto i primi delle categorie Esordienti, la cui prova rientra nella promozione sportiva, ma un pizzico di competitività non manca nemmeno nei giovani atleti. 

E10
Nolan Ballatore (Podistica Valle Varaita)
Maria Marabotto (Pod. Buschese)
E8
Pietro Sassano (ASD Dragonero)
Sadio Zenabou Cisse (ASD Dragonero)
E5
Leonardo Castelli (ASD Dragonero)
Carlotta Bertaina (Pod. Buschese)



Sab 19/03/2022 - Trofeo Nuova Conca Verde, Rossana (CN), STRADA; km. 7.20; FIDAL; RISULTATI

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I campioni italiani master di cross. Domenica ad Aviano le maglie tricolori 35+

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I campioni italiani master di cross. Domenica ad Aviano le maglie tricolori 35+
Oltre 700 atleti nell’appuntamento che oggi ad Aviano, nel Pordenonese, ha assegnato 21 titoli tricolori individuali “over 35”. Scudetto maschile ai baresi della Dynamyk Fitness, mentre tra le donne si sono imposte le bresciane dell’Atletica Paratico.
Aviano (PN), 20 marzo 2022– Una passione senza età, la voglia di sfidarsi con i coetanei di tutta Italia e magari scoprirsi a lottare per una maglia tricolore. Oltre 700 atleti in rappresentanza di 146 società, provenienti da 16 regioni, hanno fatto passerella al centro sportivo Visinai di Aviano, nel Pordenonese, in occasione dei campionati italiani master di cross. Ad una settimana di distanza dalla rassegna assoluta di Trieste, il Friuli Venezia Giulia è stato protagonista di un nuovo appuntamento tricolore sui prati, questa volta destinato agli “over 35”. Ventuno i titoli individuali assegnati, 11 maschili e 10 femminili. Quattro atleti hanno bissato le vittorie ottenute lo scorso ottobre a Palo del Colle (Bari) nell’edizione 2021 della rassegna: sono Joachim Nshimirimana (Asd Track & Field Master Grosseto, SM45), Adolfo Accalai (Atl. Avis Castel S. Pietro, SM70) e, in campo femminile, Simona Santini (Circolo Minerva Asd, SF40) e Simona Angelini (Atl. Paratico, SF50), lei però, nel 2021, vinse il titolo fra le SF45. Maglia tricolore anche per gli ex azzurri Paolo Donati (Asd Daunia Running, SM60) e Nadia Dandolo (Asi Atletica Roma, SF60). 

Il Piemonte puntava al bis con Carla Primo (Borgaretto 75). La più forte italiana SF50 sulla specialità, anche campionessa europea 2022, ha dovuto alzare bandiera bianca per un piccolo infortunio. Anche lei è umana! Scherzi a parte, la sua stagione è già stata esaltante così.

A livello di club, scudetto maschile alla Dynamyk Fitness Palo del Colle che torna sul gradino più alto del podio, dov’era già salita nel 2020, precedendo i campioni uscenti dell’Atletica Paratico: 1083 punti per i pugliesi, 1060 per i bresciani. Un arrivo davvero al fotofinish, mentre il bronzo, come nel 2021, è andato ai foggiani dell’Asd Daunia Running (1011 punti). Tra le donne, quinto successo consecutivo per l’Atletica Paratico (737 punti), davanti all’Atletica 85 Faenza, che ha bissato l’argento dell’anno scorso (696), e alle emiliane della Circolo Minerva Asd, staccate di appena quattro punti (692). Applausi per l’Atletica Aviano, ottima padrona di casa, capace anche di vincere un titolo tricolore, con Maria Cristina Fragiacomo, leader tra nella categoria SF80, e di centrare un doppio, bel piazzamento di società (none le donne, undicesimi gli uomini). Nella “due giorni” di gare (sabato avevano gareggiato gli under 18, impegnati nella tappa inaugurale del 25° Grand Prix Giovani) il centro sportivo Visinai ha accolto complessivamente un migliaio di atleti, offrendo un percorso asciutto e in gran parte erboso, ma non privo di asperità, ai piedi del Piancavallo, dove si tornerà a correre anche il 26 giugno, con l’Aviano-Piancavallo, e il 17 luglio, con la Panoramica delle Malghe, altri due eventi targati Atletica Aviano.


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CAMPIONI ITALIANI MASTER CROSS 2022

UOMINI
SM35 (6 km): Gabriele Del Longo (Gr. Marc. Calalzo Atl. Cadore) 21’33”
SM40 (6 km): Antonino Liuzzo (Running Emotion Asd) 21’08”
SM45 (6 km): Joachim Nshimirimana (Asd Track & Field Master Grosseto) 21’38”
SM50 (6 km): Said Boudalia (Atl. Trichiana) 21’45”
SM55 (6 km): Roberto Pedroncelli (G.P. Santi Nuova Olonio) 22’37”
SM60 (4 km): Paolo Donati (Asd Daunia Running) 15’46”
SM65 (4 km): Alberto Adamo (Atletica Olympus) 17’11”
SM70 (4 km): Adolfo Accalai (Atl. Avis Castel S. Pietro) 17’31”
SM75 (4 km): Salvatore Puglisi (Atletica Master Trieste) 20’48”
SM80 (4 km): Vittorio Bertazzoli (Atl. Paratico) 27’22”
SM85 (4 km): Mario Lorenzon (Valdobbiadene) 38’53”




DONNE
SF35 (4 km): Valentina Facciani (Atl. Avis Castel S. Pietro) 15’55”
SF40 (4 km): Simona Santini (Circolo Minerva Asd) 15’54”
SF45 (4 km): Ana Nanu (Atl. Rimini Nord Santarcangelo) 17’22”
SF50 (4 km): Simona Angelini (Atl. Paratico) 16’54”
SF55 (4 km): Enrica Carrara (Atl. Di Lumezzane) 17’17”
SF60 (3 km): Nadia Dandolo (Asi Atletica Roma) 14’32”
SF65 (3 km): Iole Ronchi (Atl. Paratico) 16’31”
SF70 (3 km): Diana Raccagni (G.P.A. Lughesina) 19’44”
SF75 (3 km): Maria Grazia De Colle (Gs Quantin Alpenplus) 22’47”
SF80 (3 km): Maria Cristina Fragiacomo (Atl. Aviano) 28’07”

Dom 20/03/2022 - Campionati italiani individuali e CDS Master, Aviano (PN), CROSS; distanze varie; FIDAL; RISULTATI





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Record del percorso alla Maratonina della Vittoria con Peter Nwaniki Njeru

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Record del percorso alla Maratonina della Vittoria con Peter Nwaniki Njeru
Peter Nwaniki Njeru
(DK Runners Milano) è il re della 7^ Maratonina della Vittoria, andata in scena questa mattina a Vittorio Veneto (Treviso). 
Il 24enne keniano, reduce dal quarto posto dei Societari di cross di Trieste, si è imposto sul traguardo di Piazza del Popolo in 1h03’36”, realizzando il nuovo record della gara. Njeru ha preceduto il ruandese Jean Baptiste Simukeka (Gs Orecchiella Garfagnana), arrivato in 1h04”36, e il keniano Eric MuthomiRiungu (Atl. Saluzzo), che ha chiuso in 1h05’12”. 
Miglior italiano, il siepista azzurro Abdoullah Bamoussa (Atl. Brugnera PN Friulintagli), quarto in 1h05’37”. Sesto il giovane Andrea Mason (Silca Ultralite Vittorio Veneto), classe 2000: 1h06’44”, per lui. 


Njeru ha preso l’iniziativa al 7° chilometro, sfilacciando il gruppo dei migliori sino ad allora composto anche da Simukeka, Riungu, dall’altro keniano Mike Kipruto e da Bamoussa e Mason. Njeru e Simukeka sono transitati in coppia al 10° chilometro in 30’17”, con Bamoussa quarto, distanziato di 7” dai battistrada, e Mason a 37”. Al 17° chilometro il momento decisivo della gara: Njeru allunga di nuovo e questa volta stacca Simukeka. Gli ultimi chilometri, sulla pista ciclabile lungo il Meschio, sono un assolo di Njeru che non soffre il tratto di gara in leggera salita, rispettando sino alla fine il ruolo di favorito. E’ stata una gara particolarmente veloce: i primi cinque atleti sono scesi sotto il primato della corsa, cancellando la prestazione del keniano Joash Kipruto Koech che nel 2019 – l’ultima edizione della Maratonina della Vittoria disputata prima dell’arrivo della pandemia – aveva corso in 1h06’27”. “Ho provato a reggere il ritmo di Njeru e Simukeka, ma poi ho capito che l’andatura era troppo veloce e mi sono staccato: negli ultimi tempi ho gareggiato moltissimo e mi sentivo un po’ stanco– le parole di Bamoussa -. Nella parte iniziale abbiamo sofferto il vento, ma il percorso è bellissimo e a Vittorio Veneto, dove abitavo da ragazzino (ora risiede nel Bellunese, ndr), corro sempre volentieri”





Due atlete sotto il record della gara anche al femminile, dove la prima a giungere al traguardo è stata Ziporah Wanjiru Kingori (Podistica Torino). La 27enne keniana ha fermato il cronometro a 1h11’05”, stabilendo il record personale e togliendo 4’34” al tempo realizzato nel 2019 dalla connazionale VivianJerop Kemboi (1h15’39”). Argento per la burundese Cavaline Nahimana (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 1h11’58”), bronzo per l’etiope Asmerawork Bekele Wolkeba (Podistica Torino, 1h17’59”). Poi due ex azzurre della pista, la friulana Erica Franzolini (Maratonina Udinese), arrivata al nuovo personale (1h18’03”), e Valentina Bernasconi (Atl. Mogliano, 1h22’53”), stella di casa, già vincitrice della Maratonina della Vittoria nel biennio 2015/2016. 
All’arrivo anche l’azzurro Leonardo Dei Tos che ha marciato per tutti i 21 km, chiudendo in 1h38’34” (“Sono partito più veloce del previsto, ma ho tenuto il ritmo sino alla fine senza soffrire troppo: ora, il 10 aprile ad Alessandria, mi aspettano i campionati di società in pista sui 10 km”), e la slovena HelenaJavornik, 55 anni, ex fuoriclasse del mezzofondo e fondo continentale degli anni ’90 e 2000, arrivata in 1h41’14” (26^ donna). Oltre 840 gli atleti al traguardo. Tra loro anche Silvia Furlani, la podista friulana malata di sclerosi multipla, accompagnata da Ercole La Manna, il podista scalzo di Vittorio Veneto. Silvia è partita alle 6 e ha concluso la prova in poco meno di 7 ore. Una domenica di grande impegno per la Scuola di Maratona Vittorio Veneto che ha schierato 130 volontari impegnati nell’organizzazione e una sessantina di atleti. “E’ stata una bellissima ripartenza: ho sentito tanti commenti positivi – spiega Ivan Cao, presidente della società organizzatrice -. Il percorso, pur non essendo particolarmente veloce, è stato molto apprezzato. E anche il livello tecnico della gara mi è parso elevato, con ben sette atleti, tra uomini e donne, scesi sotto i vecchi primati della gara. Ringrazio le amministrazioni comunali di Vittorio Veneto, Cappella Maggiore e Sarmede e le associazioni che ci hanno dato una mano a livello organizzativo”. Gli impegni della Scuola di Maratona proseguiranno molto presto: il 3 aprile, a Cordignano, c’è l’ormai classico Trail del Patriarca. Dalla strada al fuoristrada, senza fermarsi mai.





CLASSIFICHE. Uomini: 1. Peter Mwaniki Njeru (KEN/DK Runners Milano) 1h03’36”, 2. Jean Baptiste Simukeka (RWA/Gs Orecchiella Garfagnana) 1h04’36”, 3. Eric Muthomi Riungu (KEN/Atl. Saluzzo) 1h05’12”, 4. Abdoullah Bamoussa (Atl. Brugnera PN Friulintagli) 1h05’37”, 5. Mike Kipruto (KEN/Asd International Security) 1h06’08”, 6. Andrea Mason (Silca Ultralite Vittorio Veneto) 1h06’44”, 7. Radoine Amehdy (MAR/Atl. Brugnera PN Friulintagli) 1h10’15”, 8. Lorenzo De Conto (HRobert Running Team) 1h10’56”, 9. Alderico Tonin (Gs Quantin Alpenplus) 1h11’03”, 10. Stefano Rigoni (1 To Run Asd) 1h11’45”. Donne: 1. Ziporah Wanjiru Kingori (KEN/Podistica Torino) 1h11’05”, 2. Cavaline Nahimana (BDI/Atl. Libertas Unicusano Livorno) 1h11’58”, 3. Asmerawork Bekele Wolkeba (KEN/Podistica Torino) 1h17’59”, 4. Erica Franzolini (Maratonina Udinese) 1h18’03”, 5. Valentina Bernasconi (Atl. Mogliano) 1h22’53”, 6. Francesca Tosato (Alpago Tornado Run) 1h26’10”, 7. Paola Doro (Nuova Atl. Roncade) 1h28’59”, 8. Giorgia Bocchetto (Running Club Venezia) 1h30’41”, 9. Eleonora Bado (Spak4 Padova) 1h30’49”, 10. Erika Venturini (Gs Mercuryus) 1h31’17”.


Dom 20/03/2022 - Maratonina della Vittoria, Vittorio Veneto (TV)
PROGETTO RUNNING; km. 21.10; FIDAL; LINK AI RISULTATI



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Malore per Sonny Colbrelli al Giro di Catalogna. Il comunicato del Team Bahrain Victorious

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Malore per Sonny Colbrelli al Giro di Catalogna. Il comunicato del Team Bahrain Victorious
Momenti di paura nella prima tappa del Giro di Catalogna, giro iniziato e che terminerà domenica prossima 27 marzo. L'arrivo a Sant Felie de Guixolsè una classica volata che vede l'australiano Michael Matthews precedere l'azzurro Sonny Colbrelli, 3° il francese Quentin Pacher.

Fin qui una normale bagarre di un finale concitato di una gara ciclistica dove i big cercano spazio e il guizzo vincente per mettere la propria ruota davanti a quella degli avversari. Purtroppo però l'azzurro portacolori della Bahrain Victorious, vincitore lo scorso anno della mitica Parigi-Roubaix (chi non lo ricorda zuppo di fango con le braccia alzate nel velodromo di Roubaix?), nonchè campione europeo e italiano in carica, tagliato il traguardo, accusa un malore e si è accasciato a terra.

Subito soccorso da un'ambulanza il cui personale è dovuto intervenire con un massaggio cardiaco. Sembrerebbe che abbia accusato un collasso, dopo esser tornato cosciente è stato traportato in ospedale di Girona.

La sua società ha emesso un comunicato:" Dopo lo sprint della prima tappa della Volta a Catalunya, Sonny Colbrelli è caduto privo di sensi. Colbrelli ha usufruito dell’assistenza medica ed era in condizioni stabili quando è stato portato in ambulanza all’Hospital Universitari de Girona per ulteriori accertamenti sulle sue condizioni. Seguiranno ulteriori aggiornamenti".

La speranza che gli aggiornamenti siano positivi. Forza Sonny!

Un'altra vittoria per Federica Moroni! Trionfa alla Rimini Marathon

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Un'altra vittoria per Federica Moroni! Trionfa alla Rimini Marathon
Quasi 4000 atleti si sono dati appuntamento a Rimini per partecipare alle due distanze competitive della Rimini Marathon. 
La gara regina è stata anticipata dalla allegra partenza degli spingitori di carrozzella. 

1248 gli atleti che si sono classificati nei 42 km , un percorso con partenza dall'arco d'Augusto a Rimini per arrivare sino a Misano e ritorno passando per il lungomare. 

A tagliare per primo il traguardo è stato Jbari Khalid (Athletic Club 96 Alperia) in 2h19'36", seguito a breve distanza da Hicham Boufars (ASD International Security) in 2h19'45", più distanziati gli altri concorrenti, terzo posto per Mohamed Hajjy (Atletica Castenaso) in 2h25'16", nella top five MicheleBelluschi (Grottini Team Recanati) in 2h26'23" e il keniano Mutai Ken Kibet in 2h26'50". 

Tra le donne trionfa Federica Moroni (GS Gabbi) in 2h51'43", un'altra vittoria per la lunga collezione dell'atleta, unica donna a concludere sotto le 3 ore. Secondo posto per Elisa Benvenuti (Rimini Marathon) in 3h08'02", completa il podio Alessandra Scaccia (Atletica Colleferro Segni) in 3h11'03", seguono Angela Castellani (Grottini Team Recanati) 3h12'24" e la compagna di squadra Elena Fabiani 3h14'36". 

Oltre alla maratona si è corsa la Ten Miles, una 16km in cui i migliori sono stati Alberto Della Pasqua in 52'47" e Michelle Dimech in 1h02'07". 


Dom 20/03/2022 - Rimini Marathon, Rimini (RN)
PROGETTO RUNNING; km. 42.20/16.00; FIDAL; RISULTATI 42k e RISULTATI 16k


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Gianfranco Cucco primeggia al Cross du Bateu

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Gianfranco Cucco primeggia al Cross du Bateu
"Una bella gara, organizzata bene in un posto che merita tantissimo" inizia così il commento di Gianfranco Cucco (Vittorio Alfieri Asti) sul Cross du Bateu. 

La manifestazione di corsa campestre organizzata dal G.P. Garlaschese a Mezzana Bigli, un percorso tracciato in un'oasi ricavata da una vecchia cava di sabbia e ghiaia, con due laghetti balneabili e per gli sport d'acqua con annessa spiaggia e una storica chiatta, le Bateu appunto, dove rilassarsi per il terzo tempo. Tutto attorno i sentieri da utilizzare per correre o per la mountain bike. 



Un luogo ideale per un cross che ha raccolto gli apprezzamenti di tutti i partecipanti. 

L'evento ha visto la partecipazione di tutte le categorie dagli Esordienti ai Master con distanze diverse a seconda dell'età. 

Nei 6 km per gli Assoluti e i Master primeggia Gianfranco Cucco che fin dalle prime battute si pone alla testa della gara concludendo con un minuto abbondante di vantaggio  su Fabio Giani (Running Oltrepo), al terzo posto assoluto Alessandro Merlin (Escape Team Vigevano). 

Nella foto il podio di categoria con Cucco, Merlin e Luciano Samuele. 

Tra le donne che si sono cimentate in un  percorso di 4 km,  giunge prima al traguardo l'Allieva LauraMorandotti (CUS Pavia) che precede le due atlete della squadra di casa Karin Angotti e SimonaBracciale. 

4  i km anche per i master 60 +, il migliore della serie è Fabrizio Tiozzo (G.P. Garlaschese), seconda piazza per Francesco Macrì (Atletica Pavese), Roberto Melani (Atletica Cento Torri) è il terzo a completare il percorso. Tutti della categoria SM65 i primi 3 arrivati. 

Sotto tutti i migliori delle categorie giovanili. 

Cadetti 
Tommaso Lunghi (Atletica 100 Torri)

Cadette
Elena Pedrali Noy (Atletica 100 Torri)

Ragazzi
Simon Scardi (CUS Pavia)

Ragazze
Lara Serra (Atletica 100 Torri)

E10
Cesare Caronti (Atletica Vigevano)
Irene Duò (Podistica Robbiese)

E8
Pietro Grassi (La Podistica Robbiese)
Beatrice Comini (Atletica Cento Torri)

E5
Thiago Bongiorni (Atletica Cento Torri)
Giulia Maiocchi (Atletica Iriense)


RISULTATI


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La Sport Project VCO domina il Winter Trail di Vogogna. Vincono Luca Ronchi e Stefania Termignoni

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La Sport Project VCO domina il Winter Trail di Vogogna. Vincono Luca Ronchi e Stefania Termignoni
Dominio
Sport Project VCO al Winter Trail di Vogogna. La manifestazione podistica è stata organizzata dall'Unione Sportiva Vogognese e dall'Atletica Avis Ossolana. Due lunghezze nel programma un trail di 17,5 km, una 7 km non competitiva e sulla stessa distanza una prova dedicata al nordic walking.

Un percorso con partenza da Piazza Pretorio a Vogogna per poi dirigersi lungo sentieri, piste ciclabili e boschi e addentrarsi nell'Oasi naturale del Bosco Tenso di Premosello Chiovenda e prima dell'arrivo attraversare la corte del Castello di Vogogna. 

Nel trail di 17,5km i primi 6 posti sono occupati da altrettanti atleti dello Sport Project VCO, il primo a raggiugere il traguardo è Luca Ronchi in 1h01'07", seguito da Matteo Fodrini in 1h02'08", completa il podio Alessandro Lacqua 1h03'18", seguono Luca Valenti 1h03'56", Thomas Geneselli 1h05'21" e dal presidente Francesco Pizzi 1h05'50".

A livello femminile ancora Sport Project VCO con il primo e il terzo posto. Vince Stefania Termignoni che termina in 1h17'15", secondo posto per Chiara Cerlini (ASD Bognanco) in 1h18'15", terza piazza per Giulia Ronchi in 1h20'48". 




Foto:  Ivo Casorati


Per la Bio Correndo Avis presenti nel trail di 17,5 km: 

Fabio Deandrea, 111°, 1h36'16"

Efisio Murgia, 113°, 1h38'26"

Riccardo Arseniato 114°, 1h38'29" 




Dom 20/03/2022 - Winter Trail, Vogogna (VB)
MONTAGNA/TRAIL; km. 17.50 (D+ 50m); FIDAL; RISULTATI


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Le 500 foto e il video de La Corsa di Primavera!

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Le 500 foto e il video de La Corsa di Primavera!
48 ore! Il termine, salvo complicazioni, della pubblicazione delle foto Bio Correndo scattate negli eventi in cui siamo presenti. Se il termine non è tassativo, entro il martedì si cerca di proporre tutte le foto scattate.

Domenica in veste di speaker e fotografa eravamo a La Corsa di Primavera. A fine mattinata il racconto con il classico com'è andata per la mattinata del Podismo a cura di Giannone Sport/Running al Parco Dora di Torino

Oggi è il tempo di riavvolger il film e rivederlo tramite le 500 foto Bio Correndo!

Di copertina i primi 5 uomini al traguardo!  Ayyoub El BirMarco MazzonAntonio GiardielloSaid HachchachLuca Cerva Perolin.


CI VEDIAMO IL 10 APRILE ALLA CORSA DEI RECORD
ANCORA SPEAKER BIO CORRENDO!
Corsa dei Record, Mezza Maratona, correre, Lanzo Torinese
Per iscriversi: CLICCA QUI


GALLERIA FOTOGRAFICA Bio Correndo
(L'uso delle foto è libero, l'unica accortezza richiesta è quella di non tagliare il logo)



Per le foto degli organizzatori:

"Cerca il tuo arrivo e richiedi gratuitamente la foto ad alta risoluzione: https://www.giannonesport.com/.../seconda-edizione-corsa.../
Se dopo aver visionato le 4 gallerie pubblicate sul sito, non trovi la tua foto, segnala a info@giannonesport.com il tuo tempo, numero pettorale, e la cercheremo noi tra le quattromila foto scattate"


CLICCA AL CENTRO per il video della partenza della gara:







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