Scrive il Presidente dell'Atletica Alessandria
Francesco Romeo. Le sue parole sono pungenti e testimoniano nella parte iniziale il dissenso degli atleti e dei genitori (sono in questa fascia) nelle prime ore di mercoledì dopo l'uscita del comunicato stampa del Comune di Alessandria.
Aggiungo solo che lo sbigottimento era anche quello che a rappresentare sportivamente la città di Alessandria non fosse
Valeria Straneo che, senza timore di smentita, è stata la miglior atleta ITALIANA dell'Atletica Leggera dell'ultimo quinquennio. Anche qui la "toppa"è stata messa con un invito a 24 h ore di distanza dall'evento. Per inciso, ha saputo da me dell'inaugurazione e solo il giovedì le è arrivato l'invito a partecipare.
IL COMUNICATO del COMUNE DI ALESSANDRIA del 6 giugno (non modificato nel frattempo e che ha ingenerato un mercoledì ad alta tensione)
Storia di una inaugurazione (non) annunciata.
La stravaganza dei tempi comporta forse che per i principali interessati debba essere ritenuto normale apprendere da un comunicato stampa sui siti (e da qualche articolo sui giornali) che il Campo di Atletica, per i più anziani e nostalgici il Campo Scuola, sarà ufficialmente riaperto il prossimo 14 giugno con la premiazione di un gruppo di società sportive del territorio. Così che la lettura del titolo della notizia, a parte un certo rimpianto dei tempi andati, non ci aveva sul momento allarmato. Non che ci aspettassimo di ricevere un invito sigillato con la ceralacca ma suonava comunque un po’ strano che i principali utilizzatori del suddetto Campo di Atletica, che da undici mesi si arrabattano sui prati e sugli asfalti attorno all’impianto nell’agognata attesa della sua riapertura, dovessero apprendere così la notizia. Ma tant’è, in questi tempi social le cose vanno in questo modo e il dubbio era stato archiviato. Ma la lettura dell’intero comunicato ha immediatamente allontanato le questioni di etichetta o di bon ton sull’eventuale invito: l’Atletica Alessandria non risultava nell’elenco dei premiati – e questo magari ci poteva stare, non spettando certo quella scelta ai potenziali premiabili – ma nemmeno era mai minimamente citata, nonostante si facesse riferimento alla “migliore tradizione atletica alessandrina”. Nulla.
A questo punto la storia prende probabilmente due diverse direzioni. I dirigenti e gli allenatori della società, consci che qualcosa non quadra, valutano il da farsi. Non hanno ancora fatto in tempo a conoscere il nuovo Assessore allo sport (non hanno i suoi recapiti e gli uffici comunali sono ormai chiusi) e non sono nemmeno avvezzi a lanciarsi in immediate invettive sui social, come la nuova prassi imporrebbe. Si limitano inizialmente a scambiarsi opinioni tramite WhatsApp (un po’ di modernità comunque ci vuole) per decidere come intervenire.
L’altra parte della storia comprende invece il fronte di tutti i frequentatori del campo e di buona parte degli sportivi alessandrini i quali vedono le cose probabilmente in tutt’altro modo. Non ci vuole molto all’affacciarsi dei primi interventi social e all’apparire dei primi commenti agli articoli sui siti. Forse qualcuno, per conoscenza personale, arriva direttamente a chi di competenza.
Così, dopo breve tempo, l’Assessore allo sport rompe gli indugi e fa pubblicare un’integrazione al comunicato originale con la quale annuncia che ci sarà un premio speciale per l’Atletica Alessandria, sia per i meriti sportivi sia per quanto fatto per il Campo. Questo premio avrebbe dovuto essere una sorpresa, che evidentemente non è stato possibile mantenere tale. Poi, con un ulteriore comunicato sulla sua pagina Facebook, l’Assessore ha nuovamente precisato la sua volontà di riservare un premio a sorpresa alla società, ribadendone i meriti e sacrifici che ha dovuto affrontare, rammaricandosi per le incomprensioni e le prese di posizione che la vicenda aveva ingenerato.
A questo punto può darsi che qualcuno pensi che si tratti di uno scherzo, può darsi che qualcun altro pensi che sia stata peggio la toppa del buco ma per l’Atletica Alessandria questa storia finisce qui.
L’Assessore ha dato le sue spiegazioni e non abbiamo alcuna intenzione di alimentare altre polemiche (che d’altronde non sono partite da noi).
Quello che per noi conta davvero è quello che accadrà dopo la premiazione. Mentre atleti e allenatori potranno finalmente ritornare in pista dovrà cominciare un proficuo confronto con i soggetti competenti perché il Campo possa avere tutte le attrezzature necessarie, perché possa essere sempre più valorizzato con una gestione appropriata, perché sia predisposta una attenta ed assidua manutenzione che impedisca il degrado della pista e degli spogliatoi (che appena ristrutturati già denotano parecchi problemi), perché si possano creare le condizioni per ospitare manifestazioni anche di alto livello. Su questo sì, siamo pronti al confronto con l’Amministrazione perché anche dallo sviluppo e dalla valorizzazione del Campo passa la crescita del movimento atletico alessandrino.
Dobbiamo quindi ringraziare il Comune di Alessandria per essere riuscito a finanziare questi lavori di rilevante impegno economico, restituendoci il luogo fondamentale per la nostra attività. Cercheremo di ripagarli a suon di risultati.
Dobbiamo anche ringraziare tutti i soci e simpatizzanti per la loro spontanea e immediata mobilitazione a nostro favore.
Forse l’iniziale richiamo al bon ton avrebbe dovuto trattenerci dal raccontare questa storia almeno fino all’incontro con l’Assessore allo Sport che non abbiamo ancora fatto in tempo a conoscere, forse anche l’Assessore avrebbe potuto contattarci e darci le sue spiegazioni di persona ma tant’è, in tempo di social…
Francesco Romeo
Presidente ASD Atletica Alessandria